Siiiii Parlo di nuovo del festival… dato che le mie riflessioni e soprattutto le polemiche successive ad esse sono state, più di primi due brani inediti, un incentivo alla partenza di questo Blog mi sento in dovere di aggiungerne altre..
perchè sono commerciale e venduto al sistema mafioso!
Quando ho scritto il precedente articolo a proposito dei pro e i contro di Sanremo, il Festival ancora non era cominciato ..
Dopo averlo visto mi ritrovo addirittura a pensare che questo Festival sia andato al di là delle mie migliori aspettative (già da molti non condivise) quindi chi non lo ha visto, o chi comunque ancora pensa che sia stata “la solita merda italiana” o “il solito sistema mafioso” eviti di continuare a leggere il post perchè non troverà niente di condivisibile.
Spesso per far vedere che siete intelligenti dovete per forza andare a ricercare con esasperazione fantomatici gesti occulti e interessi dietro a cose e azioni.
Non sto dicendo che non sia a volte molto utile… ma qui in Italia, dove ormai la dietrologia è diventata veramente un argomento da baretto, c’è sempre un alto rischio di propagazione di minchiate, di faziosità arbitrarie, proiezione di mostri interni su bersagli esterni, ragionamenti purchessia e pressapochistici.
Va a finire che ci si dimentica che le cose possono avere anche un loro senso a sè stante e che molto spesso un impulso può arrivare più forte di quello che c’è dietro.
Questo è quello che ho VISTO e SENTITO senza chiedermi COSA C’ERA SOTTO
HO VISTO: Uno spettacolo dal taglio moderno e internazionale come i suoi due conduttori come gli ospiti (quasi tutti italiani che hanno fatto successo all’estero), una bella scenografia finalmente non smarmellata. E poi ancora Omosessuali senza parrucche ne paiettes, ragazzi di colore che parlano in taliano
HO SENTITO: Quasi tutte canzoni decenti e due o tre canzoni BELLE, Messaggi GIUSTI, satira di alto livello ne banale ne faziosa.
E poi ancora un’umorismo pacato e intelligente, un sacco di parolacce dette con educazione.
Inoltre credo di potere affermare il seguente assunto: IL TELEVOTO E’ VERO!!!
Motivazione: In un Festival dove palesemente i direttori artistici hanno incentivato la musica d’autore (senza entrare nel merito del gusto) un artista proveniente dai talent e un gruppo supergiovanile
non sarebbero finiti sul podio se non per “colpa” degli italiani.
Gli spunti per le teorie del complotto rimangono comunque molte:
-Per quanto possa essere scontata la prima teoria è che ogni lobby tira l’acqua al suo mulino:
Bonolis va vincere gli amici suoi (proprio quelli con cui va in vacanza), per Morandi va bene chiunque basta che sia attinente al tema del Festival e che stiamo uniti, Fazio sta in fissa coi froci e gli atleti e con la sua qualità discrimina la musica di merda che c’hanno pure loro diritto de sonà!!!
e Pippo Baudo è un professionista.
-La voce di Elio, che canta la pubblicità Vodaphone durante il Festival vestito da pinguino, genera subliminalmente un incentivo a votarlo per il pubblico a casa
-La Litizzetto fa la battuta al giovane Antonio Maggio “Pensa se arrivi primo? Primo Maggio!!!”…
E poi guardacaso Maggio vince il Festival
-E infine l’onnipresente figura Enigmatica di Kekko dei Modà, da sempre invischiato in o ogni tipo di inchiesta sulla Mafia Sanremese.
A tale proposito la mia personale ricostruzione dei fatti è la seguente:
Verso la fine del millennio scorso incominciavo a ribellarmi ai vari sistemi esistenti e tra questi c’era Sanremo, il mostro della musica vecchia, bigotta, mafiosa Italiana.
A me e forse anche ad altri quel mostro sembrava un nemico di quelli fichi, di quelli indistruttibili.. o coumunque un nemico con un’identità ben definita … un Qualcosa più che un nulla… tipo Mario Monti per intenderci..
Sarà stata la De Filippi a distruggere tutto questo? saranno stati gli italiani? Non lo so
ma un certo punto San Remo sembrava più un nulla che un Qualcosa … più un Berlusconi.
A me questo festival ha ricordato molto quello che era quando ero giovane… forse anche prima delle mie prime ribellioni.
Non penso che tutti devono vederlo, non penso serva a voi, magari fate Death-Grind-Power-Crust- Metal, come unica via per trovare il successo… Sicuramente molti hanno tutto il diritto di far finta che non esiste..
Ma a noi che siamo sempre stati artisti con un piede molto lontano dall’Italia e un altro in pieno stivale, un buon nemico può servire.. Possiamo imparare da un nemico, anche cosa non vogliamo essere.
Possiamo apprezzare una buona musica anche se diversa da quella che facciamo o ascoltiamo noi.
Possiamo ogni tanto ascoltare gruppi simili a noi che suonano la loro stessa musica alternativa però accompagnati da un’orchestra con i controcazzi.
Una corrente principale è fondamentale per chi vuole andare controcorrente… E in questi anni privi di corrente ci siamo forse un po’ persi… io per primo non ho ancora capito se queste sensazioni di positività scaturite da questo ritorno al varietà, da una nuova satira sociale a da canzoni allo stesso tempo tradizionali e moderne sia nostalgia di un vecchio nemico o se questo festival mi è veramente piaciuto come non succedeva da più di 10 anni.