Il tema del Viaggio nella vita e nelle opere di Essad Bey

Creato il 12 giugno 2014 da Massimocapodanno

l'editore Nicola Longobardi e Romolo Ercolino ieri sera all' Hotel Le Agavi di Positano

L' architetto prof. Romolo Ercolino, storico di Positano ieri sera  nella cornice dell' hotel Le Agavi ha presentato il suo ultimo libro : "Essad Bey: scrittore arzebaigiano a Positano" nell' ambito del Convegno Il tema del Viaggio nella vita  e nelle opere di Essad Bey a cui hanno partecipato il sindaco di Positano Michele De Lucia,  l'ambasciatore del Arzebaigian,  Vagif Sadiqov , una delegazione della Associazione italo-arzebaigiana guidati dal presidente Paola Casagrande e i prof Salvatore Ferraro , Carlo Frappi e l'Autore.

La tomba di Essad bey nel cimitero di Positano rivolta verso La Mecca e sormontata da una stele con turbante su cui vi è incisa, in arabo, il primo versetto della prima Sura del Corano:
-In nome di Allah clemente e misericordioso, e poisia accolta l’anima di Essad Bey nato a Baku il 20 ottobre 1905 e morto a Positano il 27 agosto 1942.Essad Bey, l’unico musulmano , per conversione,  sepolto nel nostro cimitero, pur essendo un noto scrittore e giornalista fu e restò, anche dopo la sua morte, una figura enigmatica circondata da un alone di misteri sulla sua nascita, sulla sua nazionalità e sulla sua religione.
Alla luce degli ultimi documenti rinvenuti ultimamente a Kiev, atto di nascita e documenti conservati presso la sinagoga della città, risulta che il suo vero nome non era Essad Bey ma Lev Abramovic Nussimbaum, nato a Kiev il 24 ottobre 1905 da Abramo Nussimbaum e da Bassia Dosidovna.

Il saluto di benvenuto dell'Ambasciatore Vaqif Sadiqov (d) e del Sindaco di Positano Michele de Lucia.

Michele De Lucia, sindaco di Positano con Vaqif Sadiqof e Paola Casagrande presid. dell'Associazione italo/arzebaigiana
   Vaqif Sadiqof  durante il suo intervento  a sin Il sindaco De Lucia e a destra paola Casagrande pres, dell'associazione Italia - Arzebaigian   Gian Maria Talamo e Giovanna Parlato mentre leggono delle drammaticissime lettere di  Essad Bey e Alice Shulte nel l'ultimo periodo di vita dell' scrittore arzebaigiano ormai alla fase terminale della terribile malattia..     Romolo Ercolino Paola Casagrande e Vaqif Sadiqof Romolo Ercolino tra i pro Carlo Frappi e Salvatore Ferraro. E' un libro che va comprato e letto specialmente per i positanesi. Romolo lo ha dedicato al Padre, allora capo dei Vigili di Positano che aveva l'obbligo di " fargli visita quotidianamente " . Un giorno il Comandante disse a Bey " sono per legge obbligato a controllarla ma quando sono qui con lei sono in veste di amico e non di guardia" ha raccontato Romolo durante il suo intervento ... Ercolino dedica questo libro anche a tutti quei positanesi che nel periodo dell'ultima guerra che hanno aiutato e protetto tanti profughi e rifugiati politici nella Città Verticale . Inoltre è dedicato anche alla giovanissima Titti La Camera recentemente scomparsa che fece una tesi di laurea su questo tema a cui Romolo fece da correlatore..    Una foto ricordo durante il Coffì-break sula terrazza delle Agavi. Romolo con Angelica D'Urso della segreteria del Municipio , dietro gli artisti  Aniello Cinque con Gianni Menichetti e Paolo Sandulli
 



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