Vi sarete accorti che ho saltato un paio di appuntamenti col blog.
Senza girarci intorno: sono in sofferenza.
Ho bisogno di tempo e ne ho poco.
Non è una lamentela, ma un dato di fatto.
Sto scrivendo. Un nuovo ebook, ci arriverò tra poco, ma prima volevo chiedervi: avete una vaga idea di quanto lavoro ci voglia per scrivere un racconto o un romanzo?
Di quanta fatica comporti far sì che l'intreccio collimi e che tutto funzioni?
Un lavoro che ti fa diventare gli occhi piccoli e ti dà i crampi alle mani.
Ma ehi, è questo che mi piace fare, quindi ok, ci sono modi peggiori di morire, ne convengo.
Questo posto lo amo, perché è con lui che sono sbarcato in rete, anni fa. Non credo lo chiuderò mai, e se c'è stata una costante, in questi sette anni, è il cambiamento.
Una continua metamorfosi, che viaggia di pari passo con il mutare dei miei gusti e delle mie passioni.
In breve, ancora una volta, sto rivedendo le mie priorità, e parlare di cinema e narrativa, serie TV, racconti e artisti, per quanto mi piaccia, non fa più per me.
Il menu settimanale, se l'anno scorso mi ha aiutato a venire fuori dalla crisi e a riprendere a bloggare, ora mi sta stretto.
Voglio rendere Book and Negative un blog ancora più personale di quanto sia stato finora.
Non c'è mai stata l'intenzione di trasformarlo in una rivista digitale a scadenza fissa. Questo è il mio posto, nient'altro.
Un tempo avrei detto ruvido come me. Ora ci aggiungo brizzolato e incazzato.
C'è quel fatto a cui accennavo in apertura: qualche giorno fra ho ripreso a scrivere di . Anche qui, i lettori della vecchia guardia sanno benissimo di cosa parlo e quanto e cosa rappresenti per me quel personaggio e la sua ambientazione.
In breve, ho passato delle ore magnifiche, a scrivere la terza storia a lei dedicata. Una storia in ritardo di tre anni, ma che forse aspettava il momento giusto per essere scritta.
Eccolo, il momento: qui e ora.
Da tempo non mi ritrovavo così assorbito dai personaggi, dai dialoghi, dalla scrittura in sé, come atto di puro piacere armonico.
Puro piacere armonico.
Che succederà, dunque, con B&N?
Prima di tutto, toglierò il menu. M'è servito, ho detto, ma ha fatto il suo tempo. Mai più menu fissi.
Ci aspetta una turbolenta fase di transizione, durante la quale devo ritrovare posto e scopo per questo luogo, riscoprire il rapporto con voi, trovare, ancora una volta, argomenti di cui sia un piacere scrivere. Non durerà a lungo, visto che il semplice digitare il presente post mi sta facendo tornare la voglia di continuare alla tastiera.
È che il tempo è breve, va veloce, e va passato inseguendo ciò che ci piace. Mi piace scrivere, e mi piace anche il mio lavoro di editor. Mi piace avere un posto in rete indipendente, ed è questo.
Ma non posso passare il mio tempo a fare ciò che non mi va di fare: e commentare un film o un racconto, se pure in modo alternativo, è una cosa che non mi va più.
Ancora una volta, grazie a tutti quelli che mi hanno seguito fin qui e sulla pagina facebook. Spero non vogliate andar via. Il viaggio continua, se volete, sempre su queste pagine, sempre attraversando i mari della Cultura Pop, ma con uno scopo e un ritmo diversi. Magari migliori.
Grazie a tutti.
A prestissimo. Stay tuned.