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Il tempo che vorrei

Creato il 10 agosto 2011 da Fabiovolofrasi @fabiovolofrasi

Ci abbracciamo e rimaniamo così per un po’. Più bello dell’eterno sono gli attimi di eternità.

(Pag.293, Il tempo che vorrei)

“Perché non torni, allora? Questa casa parla ancora di te, la mia vita parla ancora di te, io parlo ancora di te”.

(Pag.282, Il tempo che vorrei)

In quel momento era tutto diverso. Non tanto per me, quanto per lei. Per me non era cambiato niente. Io la desideravo anche in quel momento, avrei fatto la stessa cosa della prima volta: l’avrei presa con forza, l’avrei baciata spingendola contro il muro.
Ma ormai il muro era tra noi.

(Pag.274, Il tempo che vorrei)

La stanza buia, le labbra morbide, l’odore della sua pelle che insieme al mio dava vita a un terzo profumo, che era il risultato di un’unica combinazione al mondo. Noi due mischiati. Io e lei.
Quanto darei per sentirlo ancora. Senza di lei sono un mezzo profumo.

(Pag.238, Il tempo che vorrei)

L’amore è come la morte: non si sa quando ci colpirà. La morte non si può evitare, ma un controllo possiamo averlo: per esempio possiamo decidere il momento. L’amore no, non è possibile pianificarlo, non si può decidere di amare. Viviamo senza poter sapere quando la donna o l’uomo che ci sconvolgerà entrerà nella nostra vita.

(Pag.137, Il tempo che vorrei)

Lei è la donna migliore che potessi mai avere. E l’ho persa. L’ho persa per colpa mia. Ogni volta che mi chiedeva più attenzioni, ogni volta che mi si avvicinava di più, io la tenevo a distanza anche solamente con una parola. Adesso quella distanza non la vorrei più.

(Pag.98, Il tempo che vorrei)

Quando stavo con lei, spesso dicevo che avevo bisogno del mio spazio. Poi ho capito che era lei il solo spazio di cui avevo bisogno.

(Pag.80, Il tempo che vorrei)

Non stare più con la persona con cui vorresti stare significa allungare la mano di notte nel buio per cercarla. Significa svegliarsi le prime mattine e, guardando il suo lato del letto, stropicciarsi gli occhi sperando sia solo stanchezza. Significa avere il fornello sporco di caffè, perché non ti ricordavi più di averlo messo sulla fiamma. Significa mettere due volte il sale nella pasta. O non metterlo affatto.

(Pag.20, Il tempo che vorrei)


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