Il racconto è ambientato nel 2020 a Miami dove il figlio,neonato, del senatore John Killian, candidato alla Casa Bianca, viene rapito. Il caso viene affidato a Nancy (il nome vi ricorda qualcosa? si è proprio lei la moglie di Will Piper, protagonista della Biblioteca dei morti) che con l'aiuto dell'FBI si mette alla ricerca del rapitore, gli indizi portano a credere che il colpevole sia Cameron MacDonald, guardia del corpo del senatore...
Ma ovviamente non avevano fatto bene i conti. A dare una spintarella verso la giusta direzione c'è Will che trova un modo molto particolare per scoprire chi dei possibili indagati sta mentendo...
Il racconto è scritto molto bene, veloce e avvincente , e in alcuni punti anche molto divertente, ed è un piacere ritrovare i vecchi protagonisti, soprattutto Will, Nancy non mi è stata mai particolarmente simpatica.
I richiami ai libri precedenti sono chiari, l'autore, quando serve, perde due righe a spiegare un po che cosa è successo in passato, senza però perdere il ritmo narrativo.
Il coinvolgimento della biblioteca dei morti è geniale però il resto del caso è un po scontato.
Sicuramente se lo leggete dopo Il libro delle anime e prima di I custodi della biblioteca sarò un piacevole modo per fare il punto della situazione e sicuramente vi invoglierà a leggere il terzo libro. Se invece è il vostro primo libro di Cooper potreste rimanere delusi, quindi iniziate dalla Biblioteca dei morti ;)