Il tempo è un battito di ciglia verso l’al( b)a del giorno
una perla che goccia dall’albero che sfittisce
lo scroscio di applauso nel cupo del mattino
nel rosso dell’uva pigiata impazzite
mosche ballerine cercano il bandolo
della matassa di migranti e ormeggi
omaggiano la memoria in raccolta
le scaccio, le schiaccio
devono dimenticare la strada germana
il freddo riottoso sia mio luogo di sirena.