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Il Tempo: la risorsa più rara e preziosa sul Web

Da Franzrusso @franzrusso

La vera ricchezza oggi, per chi lavora sul Web e non solo, è avere Tempo. Tempo da dedicare a sé e agli altri, tempo per imparare a giocare anche da adulti, per mantenere viva la nostra autenticità. E autenticità significa rimanere se stessi, genuini e soprattutto coerenti con quello che si dice, si pensa e si fa.

Chi fra noi lavora sul Web e non ha una vita scandita da un contratto di lavoro preciso, fa i conti quotidianamente con alcune risorse che sono sempre più scarse e, quindi, sempre più preziose.
Prima di tutto, il Tempo.
Lavoriamo e comunichiamo in Rete a qualsiasi ora, finendo per mangiare quando si può, addormentandoci quando si riesce e correndo a giorni alterni su treni sempre in ritardo.
Sono in ritardo i treni – per eccellenza – ma siamo sempre in ritardo anche noi. Le scadenze del nostro lavoro non ci permettono di rilassarci e anche nei fine settimana – se non seguiamo corsi di formazione – siamo costantemente a controllare almeno le mail.
Il tempo è la risorsa più preziosa oggi.
E ormai anche l’equilibrio psicofisico lo sta diventando.

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Perché insieme al tempo, anche lo spazio per noi stessi e per la nostra salute si riduce al niente.
Le implicazioni sono moltissime.
In primo luogo, si restringe quel luogo di Gioco che permette di mantenerci sani e rinnovare la nostra creatività.
Si perde l’opportunità di ribaltare le priorità solite, guardando il nostro mondo da prospettive diverse, magari opposte, per cambiare orizzonte e metterci alla prova.
Il Gioco, certamente, è un’altra delle fondamentali risorse umane che vengono meno quando manca il Tempo.
E’ normale: stiamo lavorando e non si può scherzare.
Eppure saper Prendere il Gioco Seriamente è una delle virtù più difficili dell’essere umano adulto.

Significa sapere prendesi in giro, quindi sapere di non essere per forza i vincitori, e significa soprattutto aver imparato a gestire la propria posizione sociale in base alle circostanze.
Farsi avanti, piuttosto che restare zitti, per esempio.
Quanto ci infastidisce chi non sa ridimensionare la propria posizione quando cambia la realtà?
Ecco: questo è qualcosa che si impara giocando, giocando seriamente, trovando quel tempo e quello spazio solo per se stessi in cui mettersi alla prova.
Un altro gioco serio, molto serio, è imparare ad essere leggeri.
Che è cosa ben diversa dall’essere superficiali: significa saper coltivare la propria influenza positiva, su se stessi e sugli altri.
Significa – e questo è fondamentale per ciascuno di noi – trovare un modo di comunicare di grandissima efficacia.
Giochiamo seriamente insieme: saremo più felici e ci sentiremo più compresi.
Perché la comunicazione si trasforma in empatia, e per questo convince e persuade, perché fa sentire la nostra vicinanza psicologica a chi ascolta.

Ecco: è il momento in cui tutti si tolgono la maschera. Non solo le maschere false e artefatte, ma anche quelle necessarie alla nostra professione.
Ci si toglie la divisa, ci si toglie il camice, ci si toglie il badge col proprio nome e cognome più titolo aziendale.
Ci si ritrova persone, semplicemente, e magari non ci si conosce o non ci si riconosce più.
Eppure qualcosa di preziosissimo si è riconquistato: l’Autenticità.
Ritrovare Tempo per noi e per gli altri ci separa dalla routine e ci pone di fronte a noi stessi, così come siamo.
Nessun Personaggio. Solo Persone. Di più: Persone Autentiche.
Facile? No, difficilissimo.
Ci si trova davanti ai propri bisogni – pure a quelli molto scomodi – e soprattutto ai propri umori.
E tutto questo viene immediatamente comunicato agli altri, senza difese, senza traduzioni. Senza abiti diversi dai nostri.
Autenticità fa rima con Unicità, e non è un caso.
Il nostro vero valore emerge proprio ora, quando il Tempo ci lascia la possibilità di parlare con la nostra voce, di pensare più in profondità, di riflettere su tutto quello che viviamo nel quotidiano, ma che nel quotidiano non facciamo in tempo a vedere.

L’Autenticità un po’ ci spaventa, perché ci avvicina all’Inconscio. Non sappiamo bene cos’è, non sappiamo bene come gestirla.
L’autenticità siamo noi, senza veli.
Possiamo permetterci di darle spazio sul Web, dove lavoriamo, dove il terreno è delicato perché è grazie ad esso che portiamo a casa il pane?
Si arriva perfino a considerare l’autenticità come un possibile danno alla professionalità.
Ma è una stonatura fortissima: essere autentici vuol dire agire secondo la nostra vera interiorità e non c’è nulla di più attendibile dell’affidarci a quello che siamo realmente.
Essere autentici significa essere genuini, essere finalmente coerenti con quanto si pensa, si dice e si fa.

La capacità di Giocare da adulti ci permette di mantenere vivo lo spazio della Creazione e lesperienza infantile di dare vita al mondo, di poterlo plasmare.
E’ concedersi il Tempo di mantenere vivo e creativo, dentro di sé, quel bambino onnipotente che crea il mondo.
E davvero non c’è nulla di più forte al mondo che possa più renderci vitali e permetterci perfino di fare Innovazione.

Image Credits: @veri_ivanova on flickr | franzrusso.it 2015


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