E allora quello rubato o quello concesso?
Quello di chi ce l'ha e non aspetta,
quello che c'è un per tutto?
C'è quello per fare e quello per parlare,
quello che non passa più e quello che "adesso proprio non ho".
C'è quello che corre, quello che vola,
quello "come ti ha segnato",
quello che "per te non è proprio passato".
C'è quello quanto! e quello che stringe,
quello che si butta via e quello che si perde.
Ce n'è uno per andare e quello che non torna più.
Ci sono i bei e andati e quelli lunghi,
quelli morti e quelli o mores,
quelli di recupero e quelli duri.
C'è quello che guarisce tutte le ferite,
quello che fugit, quello che mi manca sempre il,
quello che vorresti averne di più.
Adesso qualcuno mi dimostri che non esiste;
non gliene darò il...
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