IL TEMPO PERSO

Ci siamo distratti da ciò che veramente contava ed abbiamo lasciato mano libera alla destra, quella vera, quella che detiene i mezzi di produzione, i capitali e la stampa.
Ed eccoci qua, con sulle spalle un peso insopportabile di tasse, a far fronte ad una crisi senza precedenti.
Troppa distrazione, troppo parlare d’altro, troppe cose futili hanno coperto questa crisi che avanzava. L’insipienza di un Governo talmente inutile da risultare perfino dannoso e l’incoscienza di chi lo guidava, che fino all’ultimo ha gridato che la crisi non c’era, ci ha impedito, con le sue bislacche distrazioni di massa, di capire molto tempo prima dove ci stava portando.
Abbiamo perso tempo, abbiamo dato troppa importanza alle chiacchiere ed alle banalità che ci venivano propinate, per nascondere il disastro ed abbiamo trascurato quello che davvero importava, il lavoro, la crescita, i giovani, la scuola e tutto il resto.
Potevamo fare di più?
Si certamente, indignarci di più, ma abbiamo avuto paura di far male a qualcuno. .
