Lunedì: Il volantino dei compagni 2.0 di Torino!
Mario Sechi, “uno che ci vede bene” per dirla come i GC di Torino, si esibisce in un articolo a sua firma arricchito dagli immancabili commenti dei suoi referenti. Un esempio di miopia verso i reali problemi del paese, una stigmatizzazione di una ragazzina da cartone Manga per nascondere agli occhi di benpensanti e moderati i nostri contenuti, le critiche alla riforma e al sistema politico ed economico che sta dietro alla riforma Gelmini.
Gli studenti hanno occhi per vedere, cervelli per non fermarsi alla superficiale e mistificatrice analisi de Il Tempo. (ammesso che qualche studente lo compri o legga)
Martedì: in questo articolo ( eccolo: http://www.iltempo.it/politica/2010/12/21/1225456-rifondazione_consigli.shtml ) Il Tempo si supera cercando di bollare come incitazione alla ribellione illegale, violenta, illecita o come spunti per la sovversione studentesca i preziosi consigli, suggerimenti, sintesi di articoli e regolamenti contenuti nel VADEMECUM DELLO STUDENTE – La cassetta degli attrezzi dello studente. In realtà si tratta di un prezioso documento elaborato dal coordinamento nazionale GC con il contributo di Simone Oggionni (coord. Naz. GC) e Daniele Quatrano (resp. Naz. Diritto allo studio GC).
Qua il link per il vademecum: http://www.giovanicomunisti.it/wordpress/wp-content/uploads/2010/12/Vademecum-def.pdf
Qua la copertina:
Mercoledì: ma è solo oggi che Il Tempo ( http://www.iltempo.it/2010/12/22/1225727-giovani_comunisti_lanciano_concorso_autodenuncia_tempo_lotta.shtml ) si mostra realmente senza argomenti. In verità da l’impressione di essere stato ferito dalla risposta agli articoli precedenti che arriva in coro dai circoli GC di tutta Italia. Con un articolaccio mal fatto e che per lo più riprende semplicemente nostre dichiarazioni, Il Tempo tenta di ribaltare la pessima figura che la testata ha fatto in questi giorni.
Mi chiedo se quella de Il Tempo non sia tutta una mossa studiata. Mi spiego: magari Il Tempo è in una crisi tale di vendite e visibilità da cercare, pur di risollevare l’attenzione sulla propria testata, la nostra attenzione criticandoci, così da far girare i propri articoli in lungo ed in largo sul web! Ahaha lo so sarebbe incredibile! Ma…
Personalmente mi auguro che Il Tempo continui in questo modo, facendoci pubblicità a livello nazionale: lettori e studenti intenderanno chi sta realmente con loro.
Nicolò Ollino