Cultissimo e violentissimo film di arti marziali giapponese. Sonny Chiba, che con questa trilogia (Il Teppista è il primo capitolo) si farà conoscere, è il non-eroe della vicenda, uno spietato assassino mercenario... nonché bastardissimo. La violenza presente nel film è senza precedenti e, nonostante sia anche palesemente finta, la pellicola è nota proprio per essere stata quasi integralmente censurata. La messa in scena è mitica, Ozawa è bravo nel mantenere l'attenzione dello spettatore a dispetto delle solite banalità che si incontrano nelle sceneggiature dei film di arti marziali. Questo è il film che i due protagonisti di True Romance di Tony Scott (sceneggiatura di Tarantino) vanno a vedere al cinema... giusto una curiosità! Ora ampio spazio alla galleria di frame (con special guest: il puntatore del mouse!)
I famosi occhi incazzosi di Sonny
Ovvio che il titolo italiano "Il Teppista" non ha ragione di esistere. Ma sono discorsi vecchi!
Il truce allenamento... con orribile tutina modello fantasia
Olè!
Considerate che nella film lui si muove a rallenty... è come se state vedendo la scena live!
...Fii ga rooooooooo!!!
Radiografia di un Cazzotto.
Raggi X su pellicola, 234x135 cm. Ozawa (1974)
Quando si riceve un pugno sulla fontanella, ecco cosa succede!
Pugnale nell'occhio!
Vi do solo un indizio: ha in mano delle mutande che pochi istanti prima erano indossata da un tipo.
Domanda: Cosa ha strappato Sonny?
Il cieco con katana dentro il bastone.
Vi ricorda qualcosa? Rutger Hauer furioso non vi dice niente?
Vabbè è solo un braccio spezzato in circa 40/45 punti diversi.
L'epico scontro finale.
Non so se si capisce. Quella che vedete è la mano di Sonny intenta a strappare il POMO D'ADAMO al suo avversario.