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Il termine “zitella” ha ancora una connotazione negativa?

Da Lucaserena

Nel passato la donna che ad una certa età non era ancora sposata veniva chiamata “zitella”, un termine che aveva chiari connotati negativi. Le cose oggi sono cambiate: con l’emancipazione femminile la donna è più istruita e non più dipendente né economicamente e né socialmente da un uomo. Ciò le permette di poter scegliere liberamente anche la “singletudine”, cioè di restare senza un partner ed essere soddisfatta.


Il  termine “zitella” ha ancora una connotazione negativa?

Oggi le donne possono decidere di stare con un uomo perché sono innamorate e non perché non si riuscirebbe a vivere senza un partner, e nemmeno perché sono avanti con l’età e devono necessariamente stare in coppia. Essere single riserva diversi vantaggi: certamente si ha più tempo da dedicare a se stessi, alla cura del proprio corpo, per coltivare i propri interessi, per viaggiare, per organizzare il tempo libero seguendo i propri gusti.

Il  termine “zitella” ha ancora una connotazione negativa?


La paura della solitudine può essere schiacciata facilmente, perché di solito i single riescono a coltivare di più le amicizie rispetto a chi si trova in coppia. Inoltre oggi vi sono molte iniziative create appositamente per i single come viaggi, gruppi e attività di diverso genere. A volte chi vive in coppia si sente ugualmente solo perché magari il partner non presta le dovute attenzioni, o perché subisce un tradimento, o perché sopporta maltrattamenti.

Quindi si può essere felici anche da single, l’importante è apprezzarne gli aspetti positivi.


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