Dedico questa mia poesia a tutti i terremotati di ieri e di oggi
Il terremoto
Quando la terra comincia a tremare
all’improvviso
in un’ora qualunque
del giorno o della notte,
il cuore si stringe,
il sangue si gela,
negli occhi leggi la paura,
un istante sembra un’eternità.
Non sai quanto durerà ancora…
Che fare?
Sai soltanto che devi scappare,
scappare prima che il tetto –
tuo rifugio finora –
diventi la tua tomba.
E intanto la terra romba
e senti solo boati e schianti,
e grida e pianti,
e intanto qualcuno muore…
Ti guardi intorno:
la strada è deserta e spaccata,
le case sventrate,
le chiese crollate
e in mezzo al polverone
tra le macerie,
un cane cerca il suo padrone…
(C) by Paolo Statuti