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Il terribile dolore degli animali nei laboratori

Creato il 24 gennaio 2013 da Speradisole

IL TERRIBILE DOLORE DEGLI ANIMALI NEI LABORATORI

L’8 settembre 2010 il parlamento europeo ha approvato la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali da utilizzare per fini scientifici.

È una legge concepita a misura di vivisettore, che non obbliga ad utilizzare i metodi sostitutivi ai test con animali, neppure laddove esistono. In compenso essa conferma o concede parecchie “libertà”.

Sarà infatti possibile:

  • Sperimentare sui primati anche in assenza di gravi motivazioni riguardanti la salute umana  (articoli 5, 8 e 55).
  • Sperimentare su cani e gatti randagi (art:11).
  • Riutilizzare lo stesso animale anche in procedure che gli provocano intenso dolore, angoscia e sofferenza (art.16)
  • Sperimentare senza anestesia e/o non somministrare antidolorifici se i ricercatori lo ritengono opportuno (art:14).
  • Somministrare bloccanti neuromuscolari che paralizzano l’animale, ma lo lasciano sveglio, terrorizzato e pienamente cosciente di ciò che gli viene fatto (art:14)
  • Somministrare scosse elettriche fino a indurre impotenza; tenere in isolamento totale per lunghi periodi animali socievoli come i cani e i primati (allegato VIII).
  • Praticare toracotomie, cioè l’apertura del torace, senza somministrare analgesici (allegato VIII).
  • Costringere gli animali al nuoto forzato o ad altri esercizi fino all’esaurimento (allegato VIII).

E poi il segreto sarà la regola.

Infatti, l’introduzione di procedure amministrative semplificate libererà i ricercatori dall’obbligo di presentare una sintesi dei progetti con l’indicazioni di quali animali intendono utilizzare a quale scopo. In questo modo il pubblico potrà essere tenuto legalmente e totalmente allo scuro di quanto avviene nei laboratori.

La “STOPVIVISECTION” http://www.stopvivisection.eu/ chiede l’abrogazione della direttiva vigente e la presentazione di una nuova che abolisca l’uso della sperimentazione animale

Bisogna sottoscrivere l’appello e abbattere una situazione terribile che si sta compiendo a danno di essere viventi sofferenti come noi e senza nessun utilità per noi.  In ogni modo occorre interessare anche i nostri parlamentari europei, a qualunque partito appartengano, affinché si facciamo promotori della richiesta di modificare questa orribile direttiva sugli animali da laboratorio.

Il più grande flagello della storia  è quello della violenza esercitata da chi si ritiene in diritto  di abusare, oltre ogni limite, perpetrando le peggiori atrocità su esseri viventi indifesi che soffrono come noi. Questa non è la cura, ma la patologia.

E la differenza tra gli uomini e gli animali sta tutta in una manciata di geni. A volte non più di due.

http://www.youtube.com/watch?v=hTaS7Z3z4e0

Il gatto che vedete è stato oggetto di sperimentazioni per mesi: operato agli occhi, alle orecchie e al cervello. Gli sono stati impiantati elettrodi e viti con lo scopo di immobilizzarlo. L’animale, dopo le continue torture, è morto ed è stato decapitato: i medici ne hanno voluto conservare il cervello.

Gli elettrodi introdotti nel cervello impediscono al gatto qualsiasi movimento e quindi anche di lamentarsi, ma la sofferenza, l’angoscia e la coscienza restano tutte. Infatti se avessero tolto al gatto la possibilità di soffrire, di essere cosciente e di sentirsi angosciato, non avrebbe avuto senso prenderne il cervello per esaminarlo.



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