TEITI, THORVALD e CECILE rievocano la forma degli occhialini tondi che negli anni '20 e '30 diventarono il simbolo degli intellettuali: la cosiddetta forma pantografica. La parola “panto” deriva originariamente dal greco e significa “tutto, ogni cosa”. La dimensione della lente corrisponde infatti alla cavità oculare ed è per questo che la forma pantografica è considerata la prima forma di lente con cui si poteva vedere “tutto”.
Questa tradizionale forma di occhiale fa il suo primo comeback alla fine degli anni '60 come espressione di un atteggiamento antiborghese. Negli anni '80 il mondo della moda rivisita il “Panto-Look” declinandolo in tutti
i colori e in tutte le forme.
Per il 2012 MYKITA inaugura una terza era della classica forma tonda-ovale: TEITI e THORVALD, leggerissimi occhiali in acciaio inox della collezione Lite, si distinguono per un design dalle linee sottili, grandi montature e lenti colorate in Blu Cobalto, Rosso Bordeaux, Verde e Nero.
MYKITA propone la forma pantografica in nuova veste anche con il modello CECILE della collezione in acetato. I passaggi fluidi tra ponte, parte iniziale delle astine e montatura sono i tratti distintivi di questo occhiale, mentre il modello maschile CARLOS risulta più squadrato e marcato.
Entrambi i modelli vengono proposti per i giorni d'oggi nelle combinazioni cromatiche Tobago con lenti marroni e l'ambrato Amber con lenti verdi. Sarà chi lo indossa a decidere se, 40 anni dopo il Summer of Love, l'occhiale tondo verrà riusato come espressione di una controtendenza.