Un incredibile articolo che svela quanto i test dello screening del virus HIV non siano attendibili. Le stesse case farmaceutiche che li producono aggiungono un apposito disclaimer a riguardo. Eppure vengono usati per diagnosi di sviluppo dell'immunodeficienza e di sentenza di morte.
Qui si apre un capitolo lungo e interessante di quella che viene normalmente chiamata DISINFORMAZIONE, ossia di informazione alternativa (e spesso considerata anche errata) rispetto a quella proposta dai media tradizionali o dalla scienza ortodossa.
Esiste un gruppo nutrito di migliaia di dottori, medici e premi Nobel che combattono, con studi scientifici alla mano, il dogma dell'HIV come causa della malattia dell' Immunodeficuenza umana.
Tra le tante affermazioni che i dissidenti mettono sul tavolo della discussione per contrastare la visione acquisita a livello mondiale, vi è il sistema di test di screening che viene applicato alla popolazione mondiale e che è il punto di partenza da cui l'intera truffa mondiale è partita.
Il sistema di diagnostica ufficiale funziona come di seguito:
Si svolge un primo test con la metodica Elisa, ossia la metodica che va alla ricerca di alcune proteine e anticorpi del virus HIV. Una volta fatto questo, se il test è positivo, si passa a fare un secondo test con un'altra metodica, il famoso test Western Blot, che viene usato per confermare l'eventuale positività del primo test.
Non entriamo nel merito tecnico, ma non possiamo NON riportarvi ciò che è scritto nei kit di analisi che vengono forniti ai laboratori di analisi.
Elisa Test
"Elisa testing alone cannot be used to diagnose AIDS, even if the recommended investigation of reactive specimens suggests a high probability that the antibody to HIV-1 is present" (Abbott 1997).
Tradotto: Il test Elisa da solo non può essere usato per diagnosticare l'AIDS,anche se la ricerca di elementi reattivi suggeriscono un'alta probabilità che l'anticorpo dell'HIV è presente (Abbott, casa produttrice del testkit Elisa, 1997).
Western Blot
"Do not use this kit as the sole basis of diagnosis of HIV-1 infection" (Epitope Organon Teknika)."
Tradotto: non usare questo kit come unica base della diagnosi dell'infezione da HIV-1.
Simpatico no? Ricorda la coppia in cui il marito dice alla moglie: "Le chiavi le avevi prese tu", e in cui lei per tutta risposta, "pensavo le avessi tu invece". Risultato: nessuno ha le chiavi.
Le diciture dei kit riportate in questo articolo sono tratte dallo studio dettagliato http://www.robertogiraldo.com/eng/papers/Farber_Reply_April_2006.html
Approfondisci la più grande truffa del secolo
NeverSleep continua a produrre informazione utile in rete per aprire gli occhi a tutti coloro che non vogliono diventare carne da macello alla mercé delle multinazionali. Questa di HIV e AIDS sembra essere la più grande truffa all'umanità; consigliamo a chiunque di approfondire l'argomento sulla pagina HIV/AIDS in cui potrete conoscere nel dettaglio le teorie dei "dissidenti", tra cui spuntano personaggi illustri come il premio Nobel Kary Mullis, o il microbiologo virologo Peter Duesberg, colui che scoprì i retrovirus prima ancora di Robert Gallo e Luc Montagnier.
Tra i vari approfondimenti utili è interessantissima la marcia indietro sulla resistenza dell'HIV alle cure (motivo per cui ancora ad oggi secondo la scienza tradizionale si muore di AIDS senza possibilità di salvezza). L'affermazione della possibilità di sconfiggere il virus è uscita proprio dalla bocca di colui che ha dato vita nel 1983 all'associazione HIV=AIDS, ossia il dottor Luc Montagnier, che ha affermato che l'HIV può essere sconfitto con una dieta sana. Non è un pochino differente da quanto vi hanno insegnato a scuola e in televisione negli ultimi 20 anni?
Per chi volesse ulteriormente approfondire la questione, esistono grandi quantità di documentari consigliati, anche sottotitolati, su HIV e AIDS, come i seguenti:
- HIV Fact or Fraud
- House of Numbers
- AIDS Inc (AIDS S.p.A.) by Gary Null
- La scienza del panico
Fonte originale: Informazione e news.