Magazine Cultura

Il testimone

Creato il 11 giugno 2013 da Scribacchina

Così, quasi per caso, nel tempo morto tra uno SpaghettiBlues e uno SpaghettiFunk, scopro che uno dei miei compari di band c’era: ha visto Pastorius in quello che è ricordato come «il disastroso concerto milanese» o «concerto-farsa», evento che per motivi anagrafici mi sono persa.
Forse è stato meglio così, meglio non esserci stata: non avrei retto la situazione.

Quasi senza fiato, ascolto il racconto del compare di band: «A parte un solo da urlo, ricordo questo suo saltare dal pianoforte alla batteria; faceva cose strane, senza senso… la gente fischiava, urlava, e lui rispondeva con un rabbioso “Vuoi venire a suonare tu il basso? Dai, vieni sul palco; fammi vedere, forza!”. Sai, Scribacchina, gli artisti sono così: un po’ strani».

Mi dispiace vedere liquidata così la questione.
Mi dispiace sentir definire «stranezza» l’espressione non filtrata della fragilità di un uomo. L’urlo (annebbiato, alterato, eppure genuino) di quello che ha dentro.

Continuo a pensare a quel racconto; è impressionante sentire la voce di qualcuno che conosci mentre ti snocciola dati, situazioni e particolari che nella tua testa hai già vissuto.
Sì, perché di quel concerto, di quella sera drammatica mi sono letta e riletta ogni dettaglio, tempo fa.
Chissà perché continua a colpirmi così… forse perché Milano è dietro l’angolo. O forse perché è stato uno dei momenti nei quali più chiaramente è uscita allo scoperto la difficoltà di vivere di un’anima generosa.

«Certo che una formazione stile Weather Report si potrebbe anche fare… Che ne dici di un tributo, Scribacchina?».

La proposta mi fa un po’ sorridere: un tributo ai Weather fatto bene è qualcosa al di là delle mie capacità attuali… almeno, questo è quello che credo.
Senza contare che la differenza più grande tra me e il Bassista dei Weather (quello con la B maiuscola) sta nella mancanza di paura. Lui era una di quelle persone pronte a lanciarsi nel vuoto, a mostrarsi nudo in mezzo alla folla, senza timore; io ho tante di quelle paure da non poterle nemmeno quantificare.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine