Il titolo più lungo della storia! - Recensione - Xbox One

Creato il 22 giugno 2014 da Intrattenimento

Dead Rising 3 torna con un nuovo contenuto dal tasso altamente autoironico e goliardico

Capcom Vancouver e Microsoft Studios hanno pubblicato un nuovo DLC per Dead Rising 3. Disponibile senza tante pubblicità né uno spinto marketing, si trova già sul Marketplace di Xbox One scaricabile a 9,99 euro l'espansione chiamata in modo altamente ironico e prolisso Super Ultra Dead Rising 3 Arcade Remix Hyper Edition EX Plus Alpha, per gli amici "Arcade Remix" d'ora in avanti per non deteriorare ulteriormente la tastiera di chi scrive. Il DLC è ovviamente gratuito per tutti quelli che hanno sottoscritto un pass stagionale del gioco, che già comprende tutti i contenuti digitali pubblicati e di futura uscita.

E come si intitolerà il prossimo DLC?

I contenuti dedicati a Dead Rising 3 usciti durante l'inverno non hanno in realtà emozionato né esaltato il grande pubblico, rivelandosi piccole espansioni che poco o niente aggiungevano al gameplay classico del gioco e alla trama principale. Capcom, probabilmente rendendosi conto che servisse una vivace sterzata, ha deciso di pubblicare questo bizzarro DLC tutto incentrato sull'autocelebrazione degli anni '90, prendendo spunto proprio dal loro capolavoro principale, quello Street Fighter II a tutti molto caro, ma senza ignorare tanti altri suoi capisaldi come Resident Evil, Darkstalkers o Ghosts 'n Ghouls. Nel DLC di Dead Rising 3, Arcade Remix, c'è tutta la storia Capcom degli ultimi vent'anni, ripercorsa tramite citazioni, musiche e backgroud, personaggi e addirittura arrivando a corrompere la matrice originale del comparto grafico "remixandolo" in stile anni '90, operazione che ricorda molto la strada già intrapresa da Ubisoft con il loro recente Far Cry: Blood Dragon, anch'esso ridisegnato in cel shading e tinte accese tendenti al viola, rosso e verde. Super alla moda dell'epoca, decisamente tremende al giorno d'oggi ma assolutamente affascinanti per i nostalgici. Arcade Remix porta all'estremo la filosofia alla base del gioco, ovvero quella di permettere al giocatore qualche ora di assoluto svago "button mashing" in stile Sengoku Musou, trivellando di colpi migliaia di zombie uno dopo l'altro senza sosta, senza ragionare, senza minimamente avere uno straccio di strategia. Appena avviato il gioco ci viene chiesto di scegliere tra quattro personaggi, con la possibilità di giocarli tutti con un caotico e pazzo multiplayer online. C'è il mitico e roccioso Frank West, la sensuale Annie Green, Chuck Green, e Nick Ramos tutto muscoli e zero cervello, protagonista di Dead Rising 3. Si parte da una delle quattro arene selezionabili, quelle del terzo capitolo, con un layout che rimanda subito alla mappa della città di Final Fight (e qua iniziamo a gasarci) e quando all'improvviso attacca la traccia di Ken di Street Fighter II, una delle più commoventi e famose della storia, si parte con il piede giusto. Ogni zona è divisa in cinque sezioni, strutturate come dei sandbox parzialmente liberi da esplorare e completare prima di passare al successivo (esattamente come nella serie Musou, come dicevamo prima). Il gioco cerca di essere anche un po' vario, pur nella sua feroce monotonia schizofrenica, richiedendo il raggiungimento di obiettivi diversificati per poter procedere. La maggior parte delle volte si tratta di dover abbattere un certo numero di zombie entro un tempo prestabilito, con tanto di cronometro e barra della vita stile beat'em up, altre volte dobbiamo sconfiggere dei mini-boss oppure distruggere alcuni oggetti sparsi per il livello. Altre volte ancora sono presenti missioni bonus con piccoli obiettivi che hanno il compito di spezzare l'azione, fallendo però miseramente il loro proposito in quanto Arcade Remix è pura adrenalina. Il gameplay del gioco base è stato "piallato" eliminando molti elementi come la scelta e la composizione delle armi (qua c'è solo la possibilità di avere l'arma principale o prendere alcuni mezzi di trasporto modificati) e anche tutto il discorso sui salvataggi dei sopravvissuti. L'auto celebrazione Capcom coinvolge tutta la struttura di gioco, non solo il remix grafico e le musiche di accompagnamento, sempre meravigliose anche dopo vent'anni. Ci sono pure i power up ispirati ad alcuni classici Capcom come 1942 (si può chiamare un bombardamento aereo), Resident Evil, Mega Man, Onimusha, ma anche Dino Crisis e tantissimi altri. Ogni volta che completiamo un obiettivo o finiamo un livello sblocchiamo un costume alternativo per i protagonisti, e ce ne sono diversi veramente spassosi come quello di Felicia, la gatta di Darkstalkers, Captain Commando o Haggar di Final Fight. Oltre agli aspetti divertenti e sicuramente appaganti per tutti i fan, dobbiamo però parlare anche di quelli più critici come ad esempio il fatto che il DLC riesca ad intrattenere per brevissimo tempo. La sua stessa natura puramente action, senza alcun minimo pensiero strategico né logico, determina nel giocatore un rapido declino dell'interesse dopo poche ore di selvaggio pesta-zombie pressoché tutto uguale. Pur apprezzando il minimo sforzo fatto da Capcom per differenziare gli obiettivi, si tratta pur sempre di racimolare uccisioni su uccisioni senza il benché minimo pudore in modo sfrenatamente folle e alienante, senza nemmeno la possibilità di sbloccare item speciali, oggetti da collezione o altro (magari un juke-box con le musiche?). L'universo Capcom poteva sicuramente essere sfruttato meglio grazie agli infiniti omaggi che questo DLC gli dedica. Lo consigliamo caldamente a tutti gli appassionati della casa di Osaka, a chi amava i videogiochi negli anni '90, a tutti coloro che hanno passato gli "anta" e si divertono ancora con i "giochini". Lo sconsigliamo a chi, invece, vuole qualcosa di più profondo e meno alienante.

Super Ultra Dead Rising 3 Arcade Remix - Sala Giochi del 19 giugno 2014


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