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Il top della tecnologia degli arsenali militari - seconda parte
55 tonnellate di carro armato che costituiscono il sistema di artiglieria mobile più avanzato del mondo. Il suo cannone da 155 millimetri è in grado di sparare tre proiettili in 10 secondi, riscaldamento della canna permettendo.
Il caricamento dei proiettili di artiglieria è completamente automatizzato, e la gittata si aggira attorno ai 30 km. Questo utilizzando proiettili normali: se infatti si sfrutta la capacità degli "smart rounds", la gittata aumenta fino a raggiungere l'incredibile distanza di oltre 50 km.
Questo carro armato raggiunge i 50 km orari di velocità.
Ne abbiamo già discusso nel post "Armi della fantascienza divenute realtà". Il Corner Shot consente di sparare dietro ad angoli senza esporsi al fuoco nemico. Il carrello può ruotare di 63 gradi a sinistra o a destra, mostrando l'immagine del target su un display LCD. Immagini che possono essere sia termiche che tradizionali, e trasmesse wireless ai membri del proprio team.
La versione 40 monta inoltre un lanciagranate da 40 mm.
Anche questo già discusso in precedenza, è il fucile portatile più potente in circolazione. Raggio effettivo di 1500 metri, risulta efficace sia contro persone (letteralmente, le disintegra) si contro veicoli e velivoli. Non c'è nessuna armatura leggera da fanteria che sia in grado di fermare un proiettile sparato dal Barrett M107.
"Tempesta di metallo" è l'arma automatizzata più potente in circolazione. I proiettili, immagazzinati in un serbatoio, vengono sparati elettricamente, il che consente una cadenza di fuoco di migliaia di colpi al secondo. Il sistema può essere adattato a quasi ogni tipo di munizioni: l'immagine sopra è di un Metal Storm munito di proiettili da 40 mm.
Questo tipo di bomba combina il calore con la pressione per incrementare il potenziale distruttivo. Il termine "termobarico" viene generalmente utilizzato per diversi tipi di esplosivo, ma spesso ci si riferisce ad ordigno composto da propellente e combustibile con particelle di alluminio.
Il risultato dell'esplosione di una bomba termobarica è una palla di fuoco concentrata, dotata di una pressione incredibile. L'ideale per raggiungere bunker sotterranei.
L'idea della bomba EMP viene dai primi test nucleari: ci si accorse infatti che durante la detonazione di un ordigno atomico viene emesso un impulso elettromagnetico (EMP) in grado di disabilitare ogni tipo di sistema elettrico. E' facile intuire come un'esplosione EMP possa mettere in crisi il mondo di oggi, controllato e guidato dalla tecnologia.
L'idea ha origine durante la Guerra Fredda, durante la quale gli Stati Uniti avevano intenzione di installare un laser su una serie di aerei 747 per distruggere ogni eventuale missile partito dall' ex Unione Sovietica. Oggi sono stati fatti molti progressi in questo campo, e la possibilità di un sistema anti-missile di questo tipo è divenuta reale.
Prendete un normale proiettile di artiglieria, munitelo di un GPS e di un propulsore a razzo, ed avrete Excalibur, un proiettile "intelligente".
L' XM982 Excalibur è un proiettile d'artiglieria che può essere dotato di diversi tipi di esplosivo, ed è dotato di una precisione tale da poter colpire un'area di 10 metri quadrati dopo un volo di oltre 40 km.
Versione migliorata delle cluster bomb (bombe a grappolo). Utilizza bombe "intelligenti" per colpire con precisione target multipli. La bomba contiene 10 sub-unità cilindriche che fanno da contenitore a 4 bombe più piccole ciascuno. Un totale di 40 esplosioni con un unico lancio.
Dopo lo sgancio della bomba, i 10 cilindri si separano, precipitando in maniera controllata attraverso un paracadute. Una volta raggiunta la quota prestabilita, rilasciano le 4 mini-bombe che si mettono alla ricerca, attraverso sensori infrarossi, di target da eliminare.
La bomba convenzionale più massiccia dell'intero arsenale americano. La Massive Ordinance Air Blast (GBU-43/B) pesa 10 tonnellate, delle quali 9 di esplosivo H-6. E' lunga 10 metri, con un diametro di oltre un metro.
Utilizza un sistema GPS per raggiungere il bersaglio; una volta raggiunto, crea un'esplosione tale da risultare letale entro un raggio di 130 metri, con tanto di nube a fungo simile a quelle create dalle esplosioni nucleari.
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