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Il Top Sulla Carta

Creato il 07 luglio 2015 da Pedroelrey

Audi­press, in col­la­bo­ra­zione con Doxa, ha pub­bli­cato un focus di appro­fon­di­mento sui com­por­ta­menti di let­tura della popo­la­zione italiana.

I dati pub­bli­cati per il tar­get Top sono il risul­tato di un’elaborazione ad hoc effet­tuata da Doxa sulla banca dati Audi­press 2015/I. Per la costru­zione del seg­mento è stata sele­zio­nata l’elite — classe sociale supe­riore — alla quale si è aggiunta una quota di indi­vi­dui appar­te­nenti alla classe sociale medio supe­riore con pro­fes­sione [pro­pria o del capo­fa­mi­glia] di livello ele­vato, come impren­di­tori, liberi pro­fes­sio­ni­sti, diri­genti, qua­dri. La com­bi­na­zione delle varia­bili pre­scelte ha per­messo di estrarre una quota cor­ri­spon­dente all’8% della popo­la­zione adulta ita­liana [14 anni e oltre], con carat­te­ri­sti­che socio– demo­gra­fi­che cor­ri­spon­denti a quelle dei mag­giori per­cet­tori di reddito.

All’interno di que­sto ristretto seg­mento, la quota dei let­tori di copie digi­tali pesa più del dop­pio della media: il 10.7% con­tro un 4.6%. Una quota che, sep­pur mag­giore alla media della popo­la­zione ita­liana, la dice lunga sulla mar­gi­na­lità delle copie digi­tali, anche, in Italia.

Audipress Top

Più che sulla fre­quenza di let­tura le dif­fe­renze del seg­mento top rispetto alla media dei let­tori si regi­stra nell’attitudine ad acqui­stare la copia “replica”, la ver­sione digi­tale della cor­ri­spon­dente ver­sione car­ta­cea. L’acquisto di una copia, car­ta­ceo e/o digi­tale, resta comun­que mino­ri­ta­ria e solo per i men­sili supra, di poco, il 50%.

Che la fascia top della popo­la­zione legga di più della media degli ita­liani pro­ba­bil­mente non neces­si­tava di un appro­fon­di­mento ad hoc da parte di Audi­press poi­ché sono aspetti emer­genti da mol­tis­sime ricer­che, non­ché dal buon senso. Gli ita­liani, come noto, leg­gono poco, anche i quo­ti­diani, che la classe diri­gente legga più della media e con una fre­quenza mag­giore di 7 punti per­cen­tuali [per i quo­ti­diani] non depone comun­que a favore di que­sta visto che comun­que poco più della metà legge ogni giorno e nep­pure dei gior­nali e dei periodici.

Si con­ti­nua con ricer­che ed ana­lisi ad hoc pour cause invece di ricer­care e spe­ri­men­tare con serietà par­tendo da pro­cessi interni inno­va­tivi che diano, final­mente, nuova linfa e ricavi all’ex indu­stria dell’informazione. Come scri­veva Leo Lon­ga­nesi: «Alla manu­ten­zione, l’Italia pre­fe­ri­sce l’inaugurazione» anche in que­sto ambito. Siamo al top, sulla carta. Sigh!

Copie Audipress


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