Sinceramente: su quali basi si sceglie il bar dove andare a prendere un caffè?
Proviamo a indovinare:
1) un locale vicino;
2) un barista sorridente o una barista ammiccante;
3) un bisogno impellente di caffeina e quindi non importa dove, basta sia caffè;
4) un espresso gustoso.
5) essere a Forlì. Vale la pena prendere la macchina per raggiungere un bar mimetizzato tra i capannoni della zona industriale, esattamente in Via Balzella 28. Si chiama Rubens Gardelli e a modo suo è un mito.
Non preoccupatevi se vedete tanta gente, sono tutti lì per lo stesso motivo, un amore infinito per il caffè e le sue varietà di aromi.
L'idea alla base è ottima: fare di una caffetteria ciò che un enoteca è per i vini. Dare la possibilità di degustare caffè di diverse origini al posto del solo identico espresso.
Su una lavagnetta all'ingresso sono scritti i luoghi di provenienza dei caffè che è possibile scegliere, con la descrizione degli aromi che li contraddistinguono.
India, Honduras, Sumatra, Etiopia e Brasile: ogni miscela ha le sue tonalità e viene servita come espresso in tazzina al momento. Bevuto uno, dopo un bicchiere d'acqua per resettare il palato, difficile esimersi da degustarne almeno un altro per sentire le differenze di sapore e profumo.
I prezzi sono onesti: 1,20€ per le miscele estere e 0,80€ per quella della casa. Ma siccome siamo in Romagna e qui il marketing si beve con il biberon, il caffè da 0,80€ si chiama "Miscela del fondatore", tutta un'altra cosa.
[email protected]
La caffeina di fa diventare aggressivo? Visita il blog ELEMENTO DI DISTURBO
Quando morirò tu portami il caffè e vedrai che resuscito come Lazzaro.
(Eduardo De Filippo)