Il tram dei fuorilegge
Pieno come una vita
E' la caricatura imperfetta
Di ogni nostro aspetto
ogni nostra compressione
Visi spennati
resuscitati al tramonto
dei loro peccati
Deviati dalle vite
che a fatica disegnarono
su fogli di carta all'asilo
Sul viso operaio
che fissa il vuoto odiato
Sapendo che non se ne andra' mai
rimarra' come un amico indelebile
a deridere ogni schiaffo dato
ad una moglie
scappata per troppo amore
Al viso di una giovane soubrette
dalle gambe a croce
quasi fosse stata condannata da un oceano di Barabba
a mostrar il verso della sua bellezza
Che inneggia cosi' tanti amori
da sentirsi troppo sola
Ai bambini costretti
come rematori greci
Alla madre che ripete il rosario
sulla lista della spesa
contando i centesimi
simili a preghiere
che la contano
da qui a fine mese
Al cerchio del perverso
che pecca di troppo amore
per immaginare storie di sesso dolce
ad ogni culo che sboccia dalla fila
Per morire ogni sera
davanti ad uno schermo solitario
E tutti seduti composti
mentre un autista
novello caronte
li traghetta ai loro piccoli inferni
che chiamano casa
Vi adoro
mie piccole glorie
il vostro pensiero rimbomba
nelle ossa di dio
Mi cibo di voi
ogni volta che affondo
nel tram dei fuorilegge