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Il trento sulle dolomiti

Da Trentinowine
IL TRENTO SULLE DOLOMITI

Trentodoc sulle Dolomiti Val di Fassa
4/5/6/7 febbraio 2016

PROGRAMMA
TRENTODOC SULLE DOLOMITI VAL DI FASSA
4-5-6-7 FEBBRAIO

L'APERITIVO

I MENU' STELLATI

I MENU' DEL TERRITORIO

a cena
RISTORANTE FALORIA
Trentodoc e i doni di Poseidone
Piaz de Sotegrava,17 Moena
Tel 0462 573267

GLI ABBINAMENTI INSOLITI

a pranzo e a cena
STUA DEI LADINS
LA PIZZA DEL TRENTODOC
Via Streda de Pareda 37 Canazei
Tel 0462 600316

Trentodoc, bollicine di montagna

La sua storia iniziò nei primi anni del '900 con Giulio Ferrari, studente all'Imperial Regia Scuola Agraria di San Michele, che dopo numerosi viaggi-studio in Francia, di rientro a Trento e per primo, nel cuore della città, diede il via alla sua produzione di metodo classico: piccola, ma di elevata qualità. Da allora molti lo seguirono, fino al riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata "Trento" nel 1993, come prima in Italia riservata a un metodo classico. Trentodoc oggi unisce 43 produttori, è una realtà in costante crescita e ogni casa spumantistica persegue la sua personale filosofia, conferendo a questo metodo classico sfumature diverse, adatte a ogni gusto, occasione e abbinamento. Con un unico comun denominatore: la qualità.

Le viti adatte a diventare Trentodoc, prevalentemente coltivate a pergola trentina, crescono ad altitudini comprese tra i 200 e gli 800 metri, con un clima caratterizzato da notevoli escursioni termiche fra giorno e notte; viti e uva che una volta diventate vino, gli conferiscono come tratti distintivi eleganza, freschezza e persistenza. Trentodoc può anche fregiarsi oggi di una "carta di identità" che certifica la sua origine e il suo legame con il territorio, frutto di una ricerca della Fondazione Mach di San Michele all'Adige, in collaborazione con il Ministero dell'Agricoltura e con l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

La qualità di Trentodoc "Bollicine di montagna" è affidata al disciplinare di produzione, che fissa rigidi canoni e controlli lungo tutta la filiera. Le uve dalle quali si ottiene sono Chardonnay, il cui vitigno è uno dei più coltivati in provincia (circa 26% della superficie vitata), Pinot nero, il Pinot bianco e Pinot meunier. La vendemmia è svolta manualmente e il "vino base" è affidato a una lenta maturazione in bottiglia, che varia da un minimo di 15 mesi a un minimo di 36 per la riserva ma arriva fino a 10 anni sui lieviti per i Trentodoc più raffinati ed evoluti.

Il marchio collettivo Trentodoc nasce nel giugno del 2007, al termine di un percorso che ha coinvolto rappresentati del mondo produttivo, delle istituzioni (in primis la Provincia Autonoma di Trento e Trentino Marketing) e la Camera di Commercio di Trento. Le due "O" contenute nel marchio, vogliono simboleggiare il gesto del "remuage", tipico del metodo classico.

Ad occuparsi della promozione del marchio è l'Istituto Trento Doc, fondato nel 1984 che rappresenta oggi 43 case spumantistiche trentine.

www.trentodoc.com
Per maggiori informazioni:
Istituto TRENTO DOC I [email protected] I tel: +39 02 8733 4224

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