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Il triste caso dei libretti UNAR per il contrasto al bullismo omofobico nelle scuole

Creato il 25 marzo 2014 da Femina_versi @MicaelaTweets

«È in atto una strategia persecutoria contro la famiglia, un attacco per destrutturare la persona e quindi destrutturare la società e metterla in balia di chi è più forte e ha tutto l’interesse a che la gente sia smarrita. Nel torbido il male opera meglio»

A chi si riferiscono queste durissime parole del presidente della Cei Angelo Bagnasco? Cos’ è questo male che opera nel torbido?

Si tratta dell’Istituto A.T. Beck, associazione professionale di psicologia e psicoterapia, incaricata dall’UNAR, Ufficio nazionale antidiscriminazione razziale, di realizzare degli opuscoli informativi rivolti agli/alle insegnanti per il contrasto del bullismo omofobico nelle scuole.
Tutto ciò secondo un protocollo d’intesa MIUR-Pari Opportunità che parla di approfondimento nelle scuole di “temi riguardanti la violenza di genere, la violenza nei confronti dei minori, la pedopornografia, anche on line, il bullismo anche quello a sfondo omofobico e transfobico.” Quindi no, nessuno ha agito “nel torbibo”…


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