Il Trono di spade di George R.R. Martin inizia con una pattuglia di Guardiani della notte in esplorazione oltre una gigantesca muraglia di ghiaccio chiamata Barriera. Che abbiate letto i romanzi o che abbiate visto i primi due episodi della serie televisiva la storia inizia lì, con quei tre uomini che si trovano ad affrontare un pericolo sconosciuto e mortale, qualcosa che sembra uscito dal peggiore degli incubi. Morti che tornano in vita, con degli inquietanti occhi azzurri, e creature come gli Estranei che tutti credono siano solo leggende.
Due dei Guardiani della notte vengono ammazzati subito, il terzo viene giustiziato come disertore per aver abbandonato il suo posto. Con l’esecuzione e in ritrovamento dei meta-lupi facciamo conoscenza con la famiglia Stark e iniziamo a entrare in quel gioco del trono che è il titolo originale del primo romanzo e della serie televisiva. Va bene, in televisione prima dell’esecuzione del disertore abbiamo avuto una simpatica scenetta che ci ha detto l’età di Bran, ci ha fatto capire che Arya è una maschiaccia e ci ha mostrato l’astio che Catelyn prova nei confronti di Jon, il figlio bastardo di suo marito. Del rapporto fra romanzi e serie televisiva parlerò il prossimo 8 giugno al festival San Giorgio di Mantova, di cui qui http://sangiorgiodimantovabooks.blogspot.it/p/programma.html potete trovare il programma. Martin, come ben sa chi mi conosce, è un autore che seguo da anni, e al quale ho dedicato una quantità di articoli che fa impressione pure a me. Molti sono qui sul blog, altri sono su www.fantasymagazine.it e altri ancora sono su Effemme. Il primo numero contiene uno speciale dedicato a Martin con ben sette articoli – di cui sei miei o ai quali io ho collaborato – ma ce n’è uno anche nel quinto numero e uno nel sesto. Il sesto numero in particolare contiene Viaggio nel passato con George R.R. Martin dedicato alla storia antica e recente dei Sette Regni. Nei romanzi la storia viene svelata in modo graduale, nella serie televisiva molte cose sono state tralasciate perché già così lo spettatore rischia di andare in confusione e non capire più nulla. Quell’articolo è approfondito e non lo ripeterò qui, in quest’occasione mi limito a fare il punto su un paio di avvenimenti storici fondamentali per la comprensione della serie televisiva.
Peter Dinklage è Tyrion Lannister
La storia è ambientata principalmente nel continente di Westeros. Anticamente era suddiviso in sette regni dominati da sette Nobili case: Arryn, Baratheon, Lannister, Martell, Stark, Tully e Tyrell, ciascuna delle quali aveva al suo servizio diverse altre case di importanza minore. Quelle che per ora ci interessano sono Arryn, Baratheon, Stark e Tully, le altre le possiamo lasciare a un’altra stagione.
Trecento anni prima dell’inizio della storia Aegon Targaryen il Conquistatore è arrivato dall’Est con un piccolo esercito e soprattutto tre draghi, e con loro ha conquistato tutto Westeros. Diciassette anni prima dell’inizio della storia – quindici nei romanzi ma considerando le scene di sesso di cui è protagonista Daenerys la produzione ha dovuto innalzarne l’età per non incorrere in problemi legali – l’erede al trono Rhaegar Targaryen ha rapito e stuprato Lyanna Stark, sorella di Eddard e promessa sposa di Robert Baratheon. Quando Brandon, fratello maggiore di Eddard e Lyanna e promesso sposo di Catelyn Tully, è andato a chiedere giustizia al re Aerys, in seguito soprannominato il Folle, è stato giustiziato insieme a diverse altri personaggi compresi suo padre Rickard Stark e il nipote ed erede di Jon Arryn, Elbert Arryn.
A questo punto è scoppiata la rivolta, anche perché Aerys voleva pure le teste di Robert Baratheon e Eddard Stark. Vi hanno partecipato, oltre a Baratheon e Stark, Arryn e Tully, quest’ultima Casa unita tramite vincolo matrimoniale a due delle casate precedenti. Catelyn Tully, già promessa sposa di Brandon, ha sposato Eddard Stark mentre sua sorella Lysa ha sposato Jon Arryn.
Robert ha ucciso Rhaegar, ma Lyanna è comunque morta in circostanze mai chiarite nel corso della guerra. Se volete sapere qualcosa di quanto avvenuto vi rimando qui: http://librolandia.wordpress.com/2012/10/23/sulla-mamma-di-jon-snow/. L’articolo non contiene spoiler, i commenti sì, quindi se non avete letto i romanzi fate attenzione a quanto leggete. Magari prima o poi scrivo un pezzo che riunisce tutti gli indizi, ma sarebbe qualcosa di lungo e complesso quindi per ora non lo faccio.
Emilia Clarke è Daenerys Targaryen
I Lannister all’inizio sono rimasti neutrali poi, quando il successo della rivolta è diventato evidente, Tywin, padre di Jaime, Cersei e Tyrion, ha tradito il re e si è schierato dalla parte dei vincitori. Jaime, già membro della Guardia reale, ha infranto il suo giuramento e ammazzando Aerys si è guadagnato il soprannome di Sterminatore di re. Nella guerra sono stati ammazzati tutti i Targaryen con l’eccezione dei due figli più giovani di Aerys, Viserys e la neonata Daenerys, portati in salvo all’Est da alcuni cavalieri fedeli a Casa Targaryen. Daenerys perciò si trova su un altro continente, e il caro fratellino vuole conquistare il trono che era appartenuto a suo padre e per farlo non esita di fronte a nulla.
Visto che Lyanna è morta Robert, per cementare l’alleanza incerta con i Lannister, sposa Cersei, ma è evidente che è un matrimonio politico e non d’amore. Le tensioni fra varie casate sono notevoli e può bastare un nulla per far scoppiare una guerra. Che ne so, un bambino che vede qualcosa che non avrebbe mai dovuto vedere…
Le conseguenze di quella scena le scopriremo, ho accennato a lei solo per evidenziare quanto precario sia il trono di Robert. Ci sono altri conflitti sotterranei ma visto che per ora non hanno risultati evidenti non vale la pena parlarne, manderei solo in confusione i non lettori, cioé coloro per i quali ho scritto questo pezzo. Aggiungo solo un ultimo episodio.
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