Anche quest’anno David Benioff e D.B. Weiss sono impegnati con le riprese di Game of Thrones, la serie televisiva basata sulle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin. Lo so che in italiano la serie si chiama Il trono di spade, ma io sono talmente abituata a leggere notizie sui siti americani che mi viene più spontaneo il titolo originale. Quella che la prossima primavera arriverà sugli schermi di HBO, e suppongo pure su quelli di Sky, sarà la quarta stagione. Su cosa sarà basata? Se lo chiedono, e me lo chiedono, in tanti, quindi vedo di fare un po’ il punto sulla situazione attuale. Spoiler inesistenti e prima parte un po’ ripetitiva per chi mi segue da tempo visto che alcune cose le ho scritte decine di volte, ma alla fine penso che informazioni interessanti per tutti i fan di Martin ce ne siano.
A Game of Thrones, tradotto come Il trono di spade e Il grande inverno (esiste anche la versione integrale);
A Clash of Kings, tradotto come Il regno dei lupi e La regina dei draghi (esiste anche in versione integrale);
A Storm of Swords, tradotto come Tempesta di spade, I fiumi della guerra e Il portale delle tenebre (esiste anche in versione integrale);
A Feast for Crows, tradotto come Il dominio della regina e L’ombra della profezia (la versione integrale sarà pubblicata nella primavera del 2014);
A Dance with Dragons, tradotto come I guerrieri del ghiaccio, I fuochi di Valyria e La danza dei draghi (la versione integrale verrà pubblicata nella primavera del 2015).
La storia non è finita, Martin è al lavoro sul sesto romanzo, The Winds of Winter. Il settimo e ultimo (se lo scrittore non cambia idea e non allunga la saga ancora una volta, visto che all’inizio questa avrebbe dovuto essere una trilogia) si intitolerà A Dream of Spring.
Quando saranno pubblicati? Non lo sa nessuno, nemmeno Martin. Non credete a nessuna ipotetica data che trovate su internet fino a quando non sarà lo stesso Martin ad annunciare di aver terminato il romanzo. Dopo aver impiegato cinque anni per scrivere A Feast for Crows e sei (cinque in più del previsto) per scrivere A Dance with Dragons George ha deciso di non fare previsioni e di non sbilanciarsi sulle date. Sarà finito quando sarà finito. Lo annuncerà lui, e io riporterò immediatamente la notizia su FantasyMagazine e qui.
Martin ha scritto anche alcuni racconti ambientati nel mondo delle Cronache delle ghiaccio e del fuoco, ma ne riparlerò in un’altra occasione.
Con il tempo il progetto è cambiato, non più un romanzo a stagione ma l’intera serie televisiva per adattare l’intera serie di romanzi. Questo dona alla produzione maggiore libertà, con la possibilità di spostare avanti o indietro singoli episodi per ottenere effetti espressivi migliori.
Vediamo il cast, al di là di coloro che hanno sempre fatto parte di tutte le stagioni e che certamente rivedremo sollo schermo.
Ritorni:
Owen Teale/Alliser Thorne
Andy Beckwith, che nella seconda stagione aveva interpretato il criminale Rorge;
Dominic Carter, che nelle prime due stagioni interpretava Janos Slynt;
Kate Dickie, che nella prima stagione interpretava Lysa Arryn;
Owen Teale, che nella prima stagione intrepretava ser Alliser Thorne.
Ruoli riassegnati:
Halfthor Bjornsson (più o meno, un nome più semplice non lo poteva avere?) nel ruolo di ser Gregor Clegane, la Montagna che cavalca;
Dean-Charles Chapman nel ruolo di Tommen Baratheon, personaggio visto per l’ultima volta nel secondo episodio della seconda stagione;
Michiel Huisman nel ruolo di Daario Naharis.
Nuovi ingressi:
Roger Ashton-Griffiths nel ruolo di Mace Tyrell;
Lu Corfield nel ruolo della proprietarie del bordello di Città della Talpa;
Paola Dionisotti nel ruolo di Anya Waynwood;
Mark Gatiss nel ruolo di Tycho Nestoris, un bancheire di Braavos;
Joseph Gatt nel ruolo di Styr, maknar deiThenn;
Jane McGrath
Jane McGratt nel ruolo di una donna dei Bruti (Val? Dalla? un’altra?);
Pedro Pascal nel ruolo di Oberyn Martell detto la Vipera Rossa;
Indira Varma nel ruolo di Ellaria Sand, la compagna della Vipera Rossa;
Ruper Vansittart nel ruolo di Yohn Royce il Bronzeo;
Elizabeth Webster nel ruolo di Walda Frey, la nuova moglie di Roose Bolton.
Cosa ci dicono questi nomi? Che vedremo la famosa scena con la Vipera Rossa, e spero che Benioff e Weiss facciano i bravi. Che le scene di Approdo del Re saranno narrate nei dettagli, anche se Mace Tyrell in televisione ha due soli figli – Margaery e Loras – e non quattro come nei romanzi, con tanti saluti a Willas lo storpio e a Garlan il Galante. Che torneremo alla Barriera, e che quella storia andrà abbastanza avanti. Che torneremo nella Valle di Arryn. Che, soprattutto, in questa stagione confluiranno elementi da ben tre romanzi.
Paola Dionisotti
Nella terza stagione manca l’ultima parte di A Storm of Swords (un capitolo fondamentale dei Fiumi della guerra + Il portale delle tenebre), e la ritroveremo qui. Ci sarà una parte di A Feast for Crows, come indicato dai ruoli della Valle di Arryn (Lysa, Anya Waynwood, Yohn Royce). Ci sarà una parte di A Dance with Dragons, come indicato dalla presenza di Tycho Nestoris. Del resto era impossibile che le stagioni televisive venissero divise come i romanzi. In A Feast for Crows mancano ben cinque punti di vista di A Storm of Swords, mica potevano lasciare a spasso gli attori con il rischio che accettassero altri ruoli e non fossero più disponibili per la nuova stagione o che gli spettatori si dimenticassero di loro. Secondo me è questo il motivo per cui hanno creato la trama di Alfie Allen/Theon Greyjoy nella terza stagione. Dovevano tenersi l’attore, e aiutare gli spettatori a ricordarsi della sua esistenza. Martin lo lascia da parte per due romanzi e lo riporta in scena in A Dance with Dragons, Benioff e Weiss ci hanno fatto vedere quello che in passato avevamo solo immaginato. Anche Walda Frey, personaggio assolutamente minore nei romanzi e la cui importanza a quanto pare in televisione aumenta, suppongo abbia una trama legata agli avvenimenti di A Dance with Dragons.
L’intera serie dovrebbe durare sette o otto stagioni, ho sentito dichiarazioni diverse da responsabili diversi di HBO. Quanto saranno aderenti ai romanzi le stagioni future? E riuscirà George R.R. Martin a terminare Le cronache del ghiaccio e del fuoco prima di essere raggiunto da HBO? Sono risposte che solo il tempo ci potrà dare.