Secondo la Ipsos, all'indomani del Trotagate, queste sono le intenzioni di voto (di coloro che non sono indecisi).La Lega al 6,5% (risultato tutt'altro che disprezzabile considerando quanto ad oggi emerso), il PDL al 22,2% e la Destra al 2,2% (unico partito di destra in crescita) certificano lo spappolamento di quella che solo un anno fa era la maggioranza più solida mai emersa dalle urne italiane.Il Terzo Polo vale il 13,6%, confermando il peso attribuitogli negli ultimi mesi, al saldo delle oscillazioni interne.Il Movimento 5 Stelle gode invece di un notevole successo, ormai viaggia sopra il 5% e probabilmente continuerà a crescere, nonostante (o forse "grazie") alle invettive di Grillo contro tutti, persino contro i traditori interni, cosa che ricorda molto le purghe staliniane. Quelle che, ovviamente, può realizzare un ex comico.Un altro partito che raccoglie notevoli consensi è IDV, e la risposta francamente insufficiente che il parlamento sta dando alla vicenda dei contributi elettorali porbabilmente porterà il partito oltre la soglia psicologica del 10%. In ogni caso già oggi è il terzo partito d'Italia.Anche gli ex comunisti se la passano bene, SEL è al 7,2% mentre PRC (da cui è uscito Vendola) con i "transfughi" del PDCI arrivano al 3,1%.Infine il PD, da mesi il più grande partito del paese, che però vale circa un quarto, ovvero il 26,2%. Insieme all'altro grande partito (PDL) non fanno neppure la metà dei consensi.Il PD continua ad essere paralizzato, indeciso se guardare a sinistra oppure al centro. Eppure l'elettorato non riesce a percepirlo come partito moderato, centrista. Così lo vedono solo i suoi elettori delusi, quelli che si sono spostati su quel circa 20% degli altri partiti (più o meno) di sinistra.Tenendo conto del Porcellum questi numeri ci dicono una sola cosa: che Berlusconi non può rivincere, ma neppure il PD che sarebbe ostaggio di qualsiasi alleato.Unica maggioranza possibile sarebbe una PD-Terzo Polo, ma tendendo ben fuori dagli accordi qualsasi tema etico.
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Secondo la Ipsos, all'indomani del Trotagate, queste sono le intenzioni di voto (di coloro che non sono indecisi).La Lega al 6,5% (risultato tutt'altro che disprezzabile considerando quanto ad oggi emerso), il PDL al 22,2% e la Destra al 2,2% (unico partito di destra in crescita) certificano lo spappolamento di quella che solo un anno fa era la maggioranza più solida mai emersa dalle urne italiane.Il Terzo Polo vale il 13,6%, confermando il peso attribuitogli negli ultimi mesi, al saldo delle oscillazioni interne.Il Movimento 5 Stelle gode invece di un notevole successo, ormai viaggia sopra il 5% e probabilmente continuerà a crescere, nonostante (o forse "grazie") alle invettive di Grillo contro tutti, persino contro i traditori interni, cosa che ricorda molto le purghe staliniane. Quelle che, ovviamente, può realizzare un ex comico.Un altro partito che raccoglie notevoli consensi è IDV, e la risposta francamente insufficiente che il parlamento sta dando alla vicenda dei contributi elettorali porbabilmente porterà il partito oltre la soglia psicologica del 10%. In ogni caso già oggi è il terzo partito d'Italia.Anche gli ex comunisti se la passano bene, SEL è al 7,2% mentre PRC (da cui è uscito Vendola) con i "transfughi" del PDCI arrivano al 3,1%.Infine il PD, da mesi il più grande partito del paese, che però vale circa un quarto, ovvero il 26,2%. Insieme all'altro grande partito (PDL) non fanno neppure la metà dei consensi.Il PD continua ad essere paralizzato, indeciso se guardare a sinistra oppure al centro. Eppure l'elettorato non riesce a percepirlo come partito moderato, centrista. Così lo vedono solo i suoi elettori delusi, quelli che si sono spostati su quel circa 20% degli altri partiti (più o meno) di sinistra.Tenendo conto del Porcellum questi numeri ci dicono una sola cosa: che Berlusconi non può rivincere, ma neppure il PD che sarebbe ostaggio di qualsiasi alleato.Unica maggioranza possibile sarebbe una PD-Terzo Polo, ma tendendo ben fuori dagli accordi qualsasi tema etico.
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