Io per certi versi sono una persona maniacale, adoro le cose simmetriche, i tappeti senza pieghe e i cassetti ben chiusi, ma quello che mi appaga di più è cominciare qualcosa di nuovo di lunedì. Se poi è l'anno nuovo a iniziare di lunedì, io mi sento piena di energie. Sono pazza. Sono pazza al punto che quando torno a casa la mattina dell'1 gennaio, ogni anno, appendo il calendario nuovo alla parete e compilo l'agenda nuova. Si perchè una delle cose che ho apprezzato di più alla fine del liceo era quella di poter fare finalmente iniziare un anno a gennaio e non a settembre! E poter così avere un'agenda seria che iniziasse a gennaio (santa Moleskine)! Non fosse per il caldo estivo, io farei iniziare le scuole a gennaio e le farei finire a settembre.
In questo 2011 non ho combinato nulla di costruttivo, tolti gli esami universitari (che non sono comunque quanti ne avrei voluti), e mi sento un po' una persona inutile. Sono piena di progetti per l'anno nuovo, ma non so se riuscirò a vincere la mia solita pigrizia che mi costringe a stare in casa a lamentarmi di qualsiasi cosa. Non ho in programma nessuna ricerca in campo maschile, se devo diventare una zitella acida, lo diventerò in grande stile, nessuna caccia alla volpe o pesca miracolosa. Io sono qui e Lui lo sa o se non lo sa, prima o poi mi incontrerà.
- voglio dare un senso alla mia carriera universitaria
- voglio ritornare per lo meno in palestra giusto per muovere un po' il culo dalla sedia e voglio smettere di lievitare come una torta
- devo andare dal dentista e dal parrucchiere. Ok, questi sono propositi davvero del cavolo, ma se non me li impongo come tali non ce la farò mai a rispettarli!
- voglio anche cercare di essere un po' più buona, ultimamente ho fatto un po' la stronza...ho pareggiato qualche conto e non nego che la cosa mi sia piaciuta
- soprattutto voglio smetterla con le mie seghe mentali abituali, che riverso anche su questo diario
- non dirò che voglio smettere di dire parolacce come una scaricatrice di porto, no questo proprio non lo dirò. Per me la parolaccia aiuta, non c'è cosa più liberatoria di un vaffanculo. Punto. Fine della storia
- vorrei anche adottare una specie animale sul sito del WWF
Se non fosse per questo mitico inizio, del Capodanno me ne fregherebbe meno di niente. Si, mi fa piacere vedermi con gli amici, si trova il pretesto per fare un viaggetto, ma io potrei anche starmene tranquillamente a casa a cazzeggiare. I Capodanni avevano senso quando ero bambina e ci credevo veramente al fatto che tutto potesse cambiare drasticamente allo scoccare della mezzanotte. Adesso mi rido in faccia da sola, quando anche solo il germe di questo pensiero fa capolino nella mia testa, ma chi voglio prendere in giro? Il 31 dicembre è un giorno come tutti gli altri, con la variante che se non fai qualcosa di altamente figo vieni etichettato come sfigato.
Non so se questo delirante post sarà l'ultimo del 2011 sul mio diario.In ogni caso, auguro fin da ora tanta felicità a tutti!