Una movimentata spy story. Uno scenario drammaticamente attuale. La voce di un autore che lo conosce da vicino. Così Di Renzo Editore presenta Il tunnel, il secondo romanzo che il giornalista Gianni Perrelli ha pubblicato per la casa editrice romana.
Il primo, Habana Libre, analizzava l’utopia della Revolución e il fascino che ancora esercita sul capitalismo. Qui, invece, il cronista dell’Espresso sfrutta l’esperienza maturata nei suoi numerosi viaggi per raccontare “da dentro” i delicati equilibri del Medio Oriente.
Lo fa attraverso la storia di due amici: Stefano, che per amore si è trasferito a Damasco e traffica in armi, e Bruno, ex avvocato di successo, ormai alla rovina economica. La profonda crisi personale di entrambi li farà ritrovare. Una vicenda di spionaggio li avvicinerà più del previsto. Il drammatico epilogo li terrà insieme per sempre.
Costruito con semplicità e accuratezza, Il tunnel è ben più di un romanzo di spionaggio. La vicenda di Stefano e Bruno è solo l’ennesima scusa per approfondire uno scenario tanto complesso quanto assurdo, senza risparmiare frecciate alla situazione in cui versa il nostro Paese. Le parentesi di riflessione sono anzi frequenti, e si alternano a dialoghi dinamici e ad una prosa chiara ed essenziale che fa procedere la storia dritta verso un finale a sorpresa.
Siamo d’accordo con l’editore. Il tunnel è un romanzo da leggere per tre motivi: perché intrattiene, perché è attuale, e perché il suo autore non solo sa scrivere bene, ma è bene informato.
- Autore: Gianni Perrelli
- Editore: Di Renzo Editore
- Anno: 2012
- Pagine: 264
- Formato: brossura filo rete
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