Loredana Lipperini mi ha segnalato un caso piuttosto curioso: un editore free – Transeuropa – pretende che i propri autori organizzino presentazioni nella propria zona. Attenzione: lo pretende, non è una richiesta. Se l’autore si rifiuta il libro non viene pubblicato.
La vicenda, che coinvolge Isabella Borghese, la spiega meglio Lipperini nel suo articolo, e la nota di Seia Montanelli fa ancora più chiarezza sull’accaduto.
“come abbiamo spiegato altrove, la pubblicazione dell’opera era condizionata alla presenza dell’autore. Naturalmente non vale per tutti gli autori, ma specie per i più giovani e gli emergenti, che sono degli sconosciuti, non poter contare sulla disponibilità dell’autore a battersi per la promozione del suo libro ALMENO nella propria città di residenza rende le cose un po’ difficili”.
Qui è Transeuropa a parlare, su Facebook. Vi invito a riflettere sulla cosa, perché ritengo sia una forma di editoria a pagamento anche questa; la moneta non è il denaro ma il tempo, ma il concetto non cambia: l’autore deve dare qualcosa in cambio alla casa editrice per essere pubblicato. Deve farsi da ufficio stampa, organizzando da sé le proprie presentazioni. Se l’autore non ha tempo, disponibilità, possibilità non viene pubblicato, al di là della bontà del suo testo.