Iku-Turso
Iku-Turso (“il Turso Eterno”, anche conosciuto come Iku-Tursas, Iki-Tursas, Meritursas, Tursas e Turisas) è un malvagio mostro marino della mitologia finlandese. Come la maggior parte degli altri esseri mitici finlandesi, Iku-Turso resta poco conosciuto. Le sue fattezze restano poco definite, tuttavia viene indicato con diversi epiteti che aiutano a ricostruirne l’aspetto: partalainen (colui che vive sul confine, o in alternativa, il barbuto), Tuonen härkä (il bue di Tuoni, la Morte), tuhatpää (colui dalle cento teste), tuhatsarvi (colui dalle cento corna). Viene alcune volte indicato come un essere che vive a Pohjola, forse perché Pohjola viene spesso percepita come la dimora di tutti i mali.
In alcune versioni della leggenda La nascita delle Nove Malattie Iku-Turso viene citato come il padre delle Nove malattie insieme a Loviatar, la figlia cieca di Tuoni, il dio della morte. I giganti scandinavi thurs avevano l’abilità di scagliare frecce che provocavano negli umani terribili malattie. Ciò, unito al fatto che la parola thurs somiglia a Tursas, ha dato vita alla credenza che i due termini fossero correlati. Alcuni runi antichi narrano come Meritursas partalainen avesse reso fertile la Vergine dell’Aria (Ilman impi, Ilmatar) e come questa avesse dato alla luce Väinämöinen, che sarebbe diventato una creatura primordiale.
È menzionato molte volte nel poema nazionale finnico, il Kalevala.