Il valet parking: come traumatizzare un Italiano in vacanza in America

Creato il 14 settembre 2011 da Bananaecioccolato

Il momento dell'arrivo: gli avvoltoi in livrea
(i valletti) sono pronti per il sequestro


In America è molto diffuso il Valet Parking. Cos’è il Valet Parking? E’ il sistema di parcheggio degli alberghi e dei ristoranti lussuosi. In pratica tu arrivi e la tua macchina viene sequestrata dal valletto che in cambio ti dà un numero (tipo guardaroba). Lui sparisce con la tua macchina e tu entri nell’albergo o nel ristorante senza dover pensare al parcheggio. 

Quando vuoi riprenderti la tua macchina, non fai altro che consegnare al valletto (che generalmente stazione all’entrata dell’albergo o del ristorante) il tuo numero. Lui se ne va e torna dopo poco con la tua macchina (generalmente con la radio sintonizzata su un’altra stazione e con il climatizzatore attaccato a manetta).

Il valletto è pronto davanti alla sua postazione
aspettando che il proprietario si riprenda la macchina
(e gli lasci la mancia)

Io ho avuto modo di conoscere questa usanza durante il mio viaggio di nozze (gli alberghi che frequento normalmente non hanno questo tipo di servizio….) e il primo incontro è stato traumatico. A dire il vero anche gli altri, ma col tempo abbiamo imparato ad organizzarci preventivamente.La nostra macchina presa a noleggio per le vacanze, generalmente è sporca e disordinata. Oltretutto col passare dei giorni diventa una sorta di “appendice” delle valigie: borse con cibo, regalini vari, bottigliette d’acqua, cartine stradali, depliant, stampe con i percorsi, insomma sparso sui sedili posteriori c’è davvero di tutto. Immaginatevi quindi di essere tranquilli in vacanza, e guidare un auto un po’ sporca e sicuramente non in ordine, stanchi, un po’ sfatti (magari dopo essere stati in macchina tutto il giorno). Ecco, immaginatevi di arrivare in queste condizioni in un albergo 5 stelle superlussuoso (proprio di quelli che uno si può permettere solo in viaggio di nozze e poi mai più per il resto della vita) e di essere accolte da un valletto in livrea che vi apre la portiera e vi fa tutti i salamelecchi del caso (in un’altra lingua ovviamente) estraendo le vostre valige dal bagagliaio. E senza avere il tempo di prendere niente di ciò che è sparso sui sedili della macchina (e che magari vi servirebbe anche) lui è già partito e probabilmente ha anche già parcheggiato! E tu rimani lì come uno stoccafisso con le tue valige in mano (a dire il vero c’è sempre pronto il ragazzo col carrello per le valigie che ti chiede se hai bisogno, ma noi non abbiamo mai avuto il coraggio di approfittarne) e non hai nemmeno capito cos’è successo. Ecco, questo è il valet parking. Un’esperienza decisamente traumatica per noi Italiani.

Ah, ma dopo le prime volte non ci hanno più fregato: quando cominciavamo a vedere le indicazioni per l’albergo ci fermavamo e mettevamo tutto in ordine! 

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