Oggi mi sento polemica ed ho la
critica facile... sarà che è troppo tempo che continuo a subire chi non lo
merita, ma borbotto tra me e me da stamattina e alla fine, con qualcuno o
qualcosa, dovevo pur prendermela.Premessa.
Una delle cose che amo fare di più insieme a Cestino è la spesa. La prima volta che l'ho messo seduto su un carrello del supermercato me lo ricordo ancor oggi, pendeva da tutti i lati, una bandiera in equilibrio molto precario, con uno dei più bei sorrisi e lo stupore negli occhi. Sulla strada del ritorno, tanto ero euforica, ho addirittura telefonato a un bel po' di gente, per raccontare l'avvenimento, poco importa essere passata per la tipica mamma in piena crisi post parto, galvanizzata per la vita sociale che un giro tra pelati e conserve, può offrire! Oggi Cestino su quel carrello, non c'entra praticamente più e comunque, casi di rifornimento pre/uragano a parte, a me piace portarlo a piedi. Mano nella mano, cestello nell'altra e via tra gli scaffali.
Lui iperattivo da sempre, vive quei momenti con una strana quiete, collabora nell'approvvigionamento, chiede spiegazione sui latticini e tenta di convincermi sul profilo nutrizionale di cioccolata e merendine. Io, dal canto mio, fornisco spiegazioni su ogni corsia, dilungandomi sempre sull'importanza della frutta, della verdura e di tutto il biologico possibile. Chi ci passa di fianco si volta, sempre, sorride e farfuglia qualcosa, in genere un complimento o un'ammirazione. Io in pompa magna faccio l'indifferente, sorda come una carampana tiro dritto, ma dentro di me ovvio, volo. Quale sia il motivo delle chiacchiere e dei bisbigli, lo so, oramai mi basta mezza parola, ma anche una sillaba per capirlo: tutti sono stupiti del fatto che un "essere" così piccolo abbia voglia di camminare, niente passeggino né tanto meno braccia della mamme, per molti questo è un mistero, e a volte anche per me.
In realtà Cestino da quando ha iniziato a stare in posizione verticale, il passeggino non sa cosa sia. Fino a che la forza di gravità in qualche modo l'ha costretto ok, ma da allora l'attrezzo, giace, misero e sconsolato, nel portabagagli dell'auto e prima o poi, il cellophane diventerà la sua naturale abitazione.
La critica.
La critica nasce perché vedere una bambina in età da elementari seduta, legata e azzittita su un quattro ruote, che non è un fuoristrada, m’indispone. Un papà e una mamma in dubbio davanti ai surgelati tra merluzzi e salmoni, spingono lei che, viste le sproporzioni sembra seduta su un passeggino delle bambole. Ovviamente vorrebbe scendere, protesta, si vergogna e a dirla tutta, sta sicuramente scomoda, ma loro:" No, non puoi, abbiamo fretta e tu sei lenta!" . Lei con le sue gambine rannicchiate, le spalle curve e lo sguardo basso, smette anche di protestare. Io lancio sguardi di fuoco, loro se ne accorgono e con disappunto mi girano le spalle, tradotto in "fatti gli affari tuoi!".
Non è mia abitudine giudicare nessuno, men che meno una madre, ma dentro di me ho 100° che bollono. Sarà la giornata storta, sarà che fa ancora un freddo cane qui fuori, che nuove belle in vista non se ne vedono, ma il trio che ho davanti mi sembra un quadretto di cattiveria.
Quanto lenta potrà mai essere una bambina alta 1 metro e mezzo? Cosa mai potrà combinare tra le corsie di un discount e quanta fretta potrai mai avere tu, se stai comprando dei surgelati che in otto minuti di padella son belle e pronti? E' vero essere genitori non è sempre facile, si fanno spesso scelte sbagliate e inopportune, non abbiamo un manuale da cui attingere dritte e suggerimenti ma un po' di buon senso quello sì, o per lo meno si spera. Non possiamo sempre giustificarci dietro l'idea "che loro sono ingestibili" e che alcuni comportamenti sono "costretti", perché forse siamo noi che non stiamo facendo il nostro dovere, Un dovere che ci siamo assunti, quando abbiamo deciso di volerli. E allora mamma e papà, che tanta fretta poi non dovreste avere, poiché il dilemma merluzzo/salmone non l'avete ancora risolto, non potete rimanere indifferenti di fronte ad una bambina, la vostra, che vi sta chiedendo di essere trattata con rispetto, che vi dice che sta scomoda e che la guardano tutti, non potete, neanche se avete fretta, neanche se io vi lancio sguardi di fuoco e fareste meglio a girarvi, perché tutta la coda alla cassa vi sta guardando così... e soprattutto cari mamma e papà sapete dirmi quanto tempo vale la sua mortificazione?





