Magazine Pari Opportunità

Il valore educativo della politica

Da Simonetta Frongia
Il valore educativo della politicaTrasformo una conversazione privata in un post.
Il presidente Nazionale dell'Apei (Associazione pedagogisti ed educatori italiani) Alessandro Prisciandaro propone una discussione: "mi chiedo, che valore educativo ha portare 500 giovani donne davanti al premier libico??? Se le azioni politiche "hanno valore educativo" .. cosa imparano da Gheddafi le 500 fanciulle??? "Io rispondo :"Purtroppo in questo caso credo ci sia poco di educativo.Da una parte un leader politico asseconda le pretese di un altro, in nome di interessi economici e politici, non ben chiari alla popolazione italiana. Da un'altra parte giovani ragazze, spesso laureate, vengono reclutate da un agenzia, non certo in base alle loro doti intellettuali ma in base ad un certo gusto estetico; queste si dicono "incuriosite" dall'evento ma poi in realtà il loro vero interesse è il "gettone di presenza" che varia da un minimo di 80 ad un massimo di 150 euro.C'è stata una sorta di "mercificazione" delle donne che sono state evidentemente al gioco in barba a tutte le donne di molti paesi mussulmani tra cui quello del leader Gheddaffi che ogni giorno sono costrette a subire violenze e soprusi e costrette a rivendicare i loro diritti di persone e di donne e, che per questo spesso vengono "punite".Forse queste ragazze hanno dimenticato che i diritti acquisiti con fatica possono essere facilmente perduti (non diamo per scontato ciò che abbiamo!), o forse non lo sanno. La politica anch'essa si è dimenticata questo assunto, si è trasformato tutto in un grande show dove le donne sono state di contorno, sono servite per abbellire, come abbellisce un vaso di fiori su un tavolo, ma nessun potere di parola o, almeno niente domande inopportune o intelligenti?!E il ministro per le pari opportunità dov'era in questi giorni? "Nessuna replica solo un asciutto "condivido!", credo a questo punto di aver centrato il nocciolo della questione.
Simonetta Frongia.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :