Secondo quanto riporta l'Agenzia Radiocor, Erick Thohir avrebbe riorganizzato la catena di controllo dell'Inter, trasferendo il 70% delle quote ad una nuova holding italiana, denominata International Sports Capital Spa, a sua volta interamente posseduta dalla International Sports Capital HK Limited.
Nell'ambito dell'operazione, oltre ad aver realizzato un aumento di capitale al servizio del conferimento di 75 milioni della International Sports Capital Spa , Thohir ha richiesto una perizia indipendente al professor Giovanni Azzone (rettore del Politecnico di Milano), che avrebbe certificato un valore della società di 296,3 milioni di euro, al netto dei debiti esistenti.
Nella valutazione è stato usato il metodo dei Discounted Cash Flow (DCF), in base ai numeri previsti dal business plan dell'Inter (le cui ipotesi sono definite dal perito 'prudenti e ragionevoli'), che vedono nel 2021 un incremento dei ricavi a 287 milioni (+70% dai 168,9 milioni del 2014) e un utile operativo netto, grandezza assimilabile ai flussi di cassa, di 47 milioni. Tale valore sarebbe confermato da un'ulteriore stima effettuata sulla base dei multipli di bilancio (metodo ritenuto comunque meno significativo dal perito se non per un "controllo"), in cui i dati della società nerazzurra vengono incrociati con quelli di Juventus, Manchester United e Borussia Dortmund.
Per i nostri lettori non tecnici, il metodo del DCF è quello comunemente utilizzato nella valutazione delle aziende a livello internazionale e funziona, in sintesi, così:
- si costruisce un budget pluriennale della società oggetto di valutazione, che solitamente è molto dettagliato per i primi 5/10 anni e poi viene trascinato all'infinito sulla base di scelte standard (ad es. ipotizzando che il fatturato cresca del 5% annuo per sempre);
- per ciascun anno viene identificato il flusso di cassa netto generato (quindi dopo aver pagato eventuali rate di debiti a medio lungo termine);
- ciascuno dei valori annuali ottenuti viene attualizzato e poi sommato, portando così ad un valore dell'azienda (enterprise value) dal quale vengono poi sottratti i debiti finanziari. Si arriva così al cosidetto "equity value", ovverosia il valore delle azioni.
L'aggettivo "discounted" ("scontato") viene usato perché occorre tenere conto che 1.000 euro di cassa prodotti oggi "valgono" di più di 1.000 euro prodotti fra 5 anni (per effetto, banalmente, dell'inflazione o del guadagno standard atteso) e quindi occorre "scontare" (cioè ridurre il valore) i flussi futuri prima di sommarli a quelli più recenti.