Il Vaticano pecca contro gli insegnamenti di Cristo
Il vescovo Babini condanna Vendola ma non Berlusconi
a cura di Iannozzi Giuseppe
26 settembre common era – Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto, contro i gay nel più che mai imbarazzante e vano tentativo di difendere Silvio Berlusconi: “L’omosessualità? E’ un peccato assai più grave delle imprese del premier. Io non ne posso più della retorica inutile di Vendola. Credo, da cattolico, che la omosessualità praticata sia un peccato gravissimo e contro natura, certamente peggiore di chi va con l’altro sesso. Alla luce dei fatti, senza stilare classifiche, Vendola pecca molto di più di Berlusconi”.
“Io credo che oggi sia in atto una vera caccia al Berlusconi se penso che buona parte dei giornali è dedicata a lui e che ben quattro procure gli dedicano esagerate attenzioni. Penso che sarebbe utile lasciare governare e aspettare che la recente manovra finanziaria dia i suoi frutti. Molti osservatori sembrano più intenzionati a fare cadere il governo che alla fedele aderenza alla realtà”.
“Certo, non mi sembra un modello (ndr Silvio Berlusconi), ma oggi la politica spesso si fa con le mutande e non con la
testa. Tuttavia, sarebbe bene accertare realmente che Berlusconi abbia fatto cose malvagie e i Baccanali. Non é pensabile condannare una persona solo per sentito dire. Se cade Berlusconi siamo nei guai. Non é il massimo, ma non vedo politici degni dietro di lui”.
“Se proprio bisogna attribuire alle colpe, queste dovrebbero ricadere su certi giornalisti spesso giovani, che con una penna in mano o un microfono, cercano la popolarità e dimenticano il senso della prudenza”.
Al vescovo Babini andrebbe ricordato che la simonia, ovvero la compravendita di cariche ecclesiastiche, assoluzione di peccati e indulgenze, viene condannata senza possibilità di appello: chi la dovesse praticare finisce difatti dritto fra i dannati nella terza bolgia dell’ottavo cerchio dell’Inferno.
William Blake - Simoniaci
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