Magazine Diario personale

IL VENTO DELLA MIA TERRA by Stocco Valentina

Da Parolesemplici
www.manuelmarangoni.it

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Soffiava piano, carezze gentili

portando con sé

brandelli di tempo dai ricordi piacevoli.

Sui fertili campi

lunghe trecce bionde

spinte da un vento sbarazzino

ondeggiano tra rossi papaveri.

All’alba, il contadino miete

affilando la falce con la cote;

sudoree calli la sua mano porge

la ruota gira, le pale l’acqua infrange,

il mulino frantumail suo seme

in candida farina.

Sotto un cielo azzurro e terso

tra un brulicar di foglie gialle e rosse

sento ancora

gli acini morbidi sotto i piedi nudi;

nell’aria

risate e canti tra i filari

ed i cuori rintoccanoechi

nei tini odorosi di mosto.

Fra il candore dei colli

giacciono fantasmi di defunte primavere

il gelo imbianca, tutto agghiaccia

i campi muti

s’addormentano sotto coltre di neve.

Le stagioni sbiadiscono lente

dentro raggi di vita

mentre il sole scrive tra i rami

la musica di un divenire

quando tutto, intorno

ricorda quanto il mondo pare un sogno;

il contadino ara il suo germoglio.

Poesia candidata al Premio internazionale di poesia Piccapane


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