Il verde a Cremona comincia a dare parecchio fastidio. Il documento di Luci sul progetto dell’ex Annonaria: “L’importanza di chiamarsi albero”

Creato il 07 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Cemento e asfalto. Case, edifizi, cantieri. Gli alberi del Foro Boario? Via, saranno eliminati, che ci fai con un albero? Lo vendi? Che cosa ci costruisci? Non serve, non fa Pil. Meglio un appartamento più largo, una cosa qualunque ma di cemento, bisogna costruire e vendere. L’albero?!? Tzè, un ornamento inutile!

Il progetto era già noto e l’assenza di verde era stata già criticata da alcuni lungimiranti osservatori dell’operato dell’assessore Malvezzi e dei suoi effetti. Ora però un documento dell’osservatorio cittadino Luci (Laboratorio urbano di civica iniziativa) fa chiarezza: spiega in modo dettagliato la funzione degli alberi, la loro importanza, i rischi che derivano da un progetto che in scienza e coscienza distrugge ogni coscienza, ti toglie il respiro, danneggia persino chi vuole parcheggiare.

Foro Boario, frequentato parcheggio, sparirà sostituito da un autosilo. Non si sa se a pagamento ma il cuore degli automobilisti lo ha già capito. Centinaia di auto si riverseranno chissà dove. E piazza Libertà come sarà ridotta? E il traffico, e lo smog?

Per non parlare della delizia del cemento. Tanto cemento, da soffocare. L’intervento del Laboratorio urbano di civica iniziativa merita di essere letto attentamente. Ci spiega che cosa perderemo e non riavremo più.

http://www.lucicremona.it/lavori-in-corso/22/297#.UOoGxeQTHhe

E il documento “L’importanza di chiamarsi albero”, sotto forma di lettera al sindaco Oreste Perri

http://www.lucicremona.it/shared/piante_CREMONA_zona_Annonaria_2012.pdf