Difendiamo la nostra specificità dai detrattori dell’Autonomia! Lancia in resta, il condottiero Perron esorta i valdostani a lottare per difendere dagli attacchi italiani, ma anche interni, la nostra particolarità. Serrare i ranghi! Reagire! Sono le sue parole d’ordine. Non sono fra quelli che teorizzano una nuova povertà come unica salvezza dal marciume in cui stiamo nuotando. Meno soldi significherebbe solo meno welfare. A soffrirne sarebbero come sempre i più deboli, pertanto è bene che i soldi romani continuino a esserci anche se giustamente ridotti. Il problema, eluso da Perron, è come possiamo giustificare agli occhi dei nostri compatrioti il comunque lauto contributo statale. La Marcegaglia è stata chiara: solo l’esempio di un buon governo può legittimare le autonomie. Noi possiamo sentirci, senza arrossire, un buon esempio? Secondo il segretario dell’Union valdotaine, non ascoltare l’opinione dei cittadini e cercare di boicottare con mezzucci un referendum è buon governo. Sempre secondo il non più tanto giovane prodigio, condannare i pazienti valdostani a lunghi anni di disagi è buon governo. Pagare il doppio del prezzo del mercato dei garage per favorire gli interessi di un privato è buon governo. Costringere i lavoratori pendolari a una vita ingrata è buon governo. Controllare il proprio elettorato con ricatti e promesse è buon governo. Sprecare montagne di denaro è buon governo. Occhio-sbarrato afferma nell’editoriale che la sua è “una classe politica che lavora incessantemente per far progredire la Valle d’Aosta. Non ci sono da noi esempi di mala amministrazione, al contrario la nostra amministrazione è competente, seria, rigorosa, capace di attendere ai bisogni del cittadino, capace di dire la verità e di fare i sacrifici quando questi sono necessari.”. Peccato che nessuno ci creda. Molti dei nostri amministratori hanno avuto e hanno problemi con la giustizia, che siano capaci di ascoltare le necessità dei cittadini è pura menzogna (vedi alla voce pirogassificatore), semmai dei propri amici ed elettori. Le competenze poi… pensiamo solo all’assessore al Turismo, Marguerettaz, e ci scappa da ridere. Dunque, l’Union valdotaine, con la sua politica affaristica e mafiosa, è il partito che ha fornito le armi ai detrattori dell’autonomia. Non servono le parole demagogiche del suo segretario per placare le giuste rivendicazioni di chi considera le regioni a Statuto speciale ormai fuori da ogni rivendicazione storica e solo un costo aggiuntivo. Il nemico della nostra autonomia è il partito che dice di volerla difendere! Lo spreco di denaro che continua senza sosta, la cultura devastata che si esprime in spot commerciali, il turismo caciarone, l’ambiente corroso… tutto questo contribuisce a dar ragione a chi ci considera dei mangia pane a tradimento. Non abbiamo alibi! Altro che serrare i ranghi, caro Ego!