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Il viaggio in solitaria: una droga!

Creato il 26 maggio 2011 da Tipolosco

Vorrai uccidermi, lo so, ma ti dico una cosa il viaggio in solitaria poterebbe essere  la miglior esperienza di viaggio che ti possa capitare nella vita, superiore a quella di passare 15 giorni con i tuo amici in un villaggio turistico a Cuba o affianco della propria donna in un atollo alle Maldive (sai che palle :P ).

Io a Valencia
Valencia

Sei convinto che viaggiare da soli è un po’ da sfigati, lo pensavo anch’io, prima di provarlo! Ti sei mai domandato perché pensi questo? Perché il sistema economico che regge in piedi il turismo ti ha fatto credere che viaggiare da solo sia sbagliato, pericoloso e per persone socialmente disagiate, beh si sbagliano alla grande, secondo voi torpignattara è meno pericolosa di una favelas in Brasile? Io non ho nessun problema e non sono uno sfigato (almeno lo penso :P ) ma amo viaggiare da solo.

Sono appena tornato dal mio secondo viaggio in solitaria a Budapest, il primo è stato a Valencia, e devo dire che ne sono rimasto assuefatto! Viaggiar soli è una droga, una volta provato difficilmente torni indietro.

E’ stato molto più semplice questa volta, e credo sia servito molto di più, o almeno penso :P . Il mio inglese fa schifo come sempre, e quindi come ben capirai non ho avuto la stessa sicurezza di Valencia, ma il viaggio è filato liscio! Non ho avuto nessun problema, nessun ladro mi ha cercato di derubare, nessun maniaco ha tentato di violentarmi (forse perché sono un cesso? :D ),  però  ho avuto le stesse occasioni di conoscere altre persone.

Questo modo di viaggiare ha fatto si che dentro di me aumentasse la sicurezza e la consapevolezza che potrei tranquillamente affrontare qualsiasi incidente  possa capitarmi durante il viaggio. Partire da soli è stata un’iniezione di fiducia, e adrenalina; per questo credo che sia  un’esperienza  da provare almeno una volta nella vita. Non sto dicendo che viaggiare da soli sia il miglior modo, dico soltanto che lo stesso viaggio fatto con gli amici e parenti non darebbe le stesse emozioni.

Io a Budapest
Budapest

A Valencia ho conosciuto due fantastici tedeschi con cui ogni tanto ancora scambio due parole via email. A Budapest durante il relax alle terme ho avuto il piacere di conoscere un altro viaggiatore solitario, proveniente dagli Stati Uniti, mi ha raccontato dei suoi viaggi, delle sue esperienze e mi ha regalato anche qualche consiglio utile, tutto questo parlando la lingua dei segni accompagnata da qualche parola d’inglese. Il viaggio in solitaria ti permette di assaporare dettagli diversi, particolari che con i propri amici non riusciresti a vedresti. Quante volte capita di dover rinunciare a qualcosa solo perché uno dei tuoi amici non vuole andarci o è troppo stanco? Ti assicuro capita spesso.

Il viaggio in solitaria è mentalmente difficile, lo so, e se sei donna lo è ancora di più! Viaggiare apre la porta del tuo io più profondo, da spazio ai tuoi pensieri. Ti fa comprendere realmente chi sei. Durante un viaggio in solitaria puoi passare ore e ore senza pronunciare una parola. Parlerai solo con la tua mente. Comprenderai meglio il perché ti sei spinto fino a lì. Perché hai preso il tuo zaino e ti sei messo in viaggio. Comprenderai meglio la tua vita, ti concederà quel tempo che hai sempre cercato per riepilogare tutto ciò che hai fatto nella tua vita. Ti darà la possibilità di tirare le somme e chiudere un bilancio, ti darà la possibilità di voltare pagina e iniziare un nuovo racconto della tua vita.

Viaggiare da soli a me ha cambiato, mi ha reso una persona migliore, più sicura e con meno paure. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, se hai mai provato a viaggiare da solo e se pensi come me che sia una droga. Raccontami la tua opinione! ;)


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