Dunque, innanzitutto una precisazione importante da fare è il ''dove'' far parare il viaggio di cui intendo parlare. Affronterò quindi l'argomento tenendo conto soltanto dei viaggi indietro nel tempo (scientificamente piuttosto improbabili), e non in avanti, che invece a livello ipotetico sarebbero (anzi, sono perché avvengono quotidianamente in proporzioni minuscole) fattibili.Per quanto mi riguarda ci sono due possibili modi di vedere questi viaggi. Uno potenzialmente intasato dai paradossi e un'altro che li evita con gran classe! Giacché io ai pardossi non ci credo (e non credo neppure nelle fate se è per questo!) vediamo come funzionerebbero queste due tipologie.
1)Viaggio indietro nel tempo con una sola linea temporale- versione potenzialmente flagellata da parodossi!Ho appena completato la mia bellissima macchina del tempo e sono molto felice. Decido quindi di tornare indietro a dieci minuti fa, sempre nel mio laboratorio, a salutare il me stesso che ha quasi finito l'opera. Attivo la macchina... Tadà! Mi ritrovo di fronte il me stesso di dieci minuti prima che mi saluta con la manina e a cui schiaccio un gagliardissimo cinque!Ora, il paradosso più grande che incorre in tutto ciò, e su cui molti sorvolano perché mischiano le due possibili visioni temporali, è quello della presenza del libero arbitrio. Come come?! Della ''presenza''?! Cervello ma che cazzo stai a dì?! No regazzi miei, ve lo ggiuro proprio, e ora vi spiego perché.Supponendo che vi sia una sola linea temporale, nel momento stesso in cui io decido di tornare indietro dovrei essere ben memore del fatto che dieci minuti prima di partire per il mio viaggio, io abbia assistito all'arrivo di un me dal futuro. Quel me dal futuro a sua volta, avrebbe assistito alla medesima scena dieci minuti prima di compiere il suo viaggio, e così via e viaaa e viaaa discorrendo. Capite bene che se io, dieci minuti fa, ho assistito all'arrivo di CervelloFuturo che è venuto a salutarmi, mi ritrovo destinato a compiere tutte le identiche scelte/azioni/pensieri che questo gradito ospite ha fatto a suo tempo, imbrigliandomi perciò ad una visione del mondo che potremmo definire ''priva del libero arbitrio''. Non fosse così starei già alterando gli eventi accaduti anche solo facendo pensieri differenti da quelli che fece lui al tempo, trovandomi per definizione in una linea temporale differente.Capite bene che questa prima visione di viaggio temporale, a cui tra l'altro molti di voi si riferiscono senza riflettere adeguatamente al riguardo, è davvero limitante e ''brutta''.
2)Viaggio indietro nel tempo con più (infinite) linee temporali- versione che ''Paradossi?! Sukateee!!!''
Se pensate che l'abbia messa per aiutarvi a capire, vi
sbagliate! ;)
Ecco perciò ''spiegate'' le mie due visioni di viaggio temporale verso il passato. Ah, spero vivamente si riesca a seguire il filo del discorso perché suppongo non sia facile. Non lo è mai quanto si tratta di questi argomenti. La mia intenzione era comunque di spiegare come sia possibile evitare i paradossi e come il più grande di tutti, ovvero quello del libero arbitrio, sia in realtà ignorato quando si va a parlare del primo modo di viaggiare.Se vogliamo tornare a Looper io credo abbia dannatamente senso, proprio perché attuato nella seconda possibilità di viaggio.
Il famosissimo ponte di Einstein-Rosen!
Comunque sia, giusto per concludere, credo che dal punto di vista scientifico tutti questi discorsi valgano fuffa. Quando si comincia a ragionare mediante l'uso di formule strabordanti di massa, velocità della luce e compagnia bella non ci sono blableggi che tengano, anche perché a quanto dicono, i viaggi all'indietro non si possono far! Magari magari infilandosi in un ponte di Einstein-Rosen, ma la conoscenza e lo studio di tali ''oggetti'' è davvero limitatissimo. Si è invece molto più sicuri (e ve lo dico in parole ultra semplificate e spero non sbagliate) che accelerando un corpo oltre la velocità della luce si possa tornare indietro. O meglio... Si sa che il tempo percepito scorre in maniera sempre più lenta a seconda della maggiore velocità raggiunta. Ovviamente questo tenendo conto di un corpo che si muove rispetto ad un altro ''fermo'' o più lento preso a riferimento. E come accennavo sopra ciò accade quotidianamente. Un tuo gemello che viaggia in aereo ad esempio è leggermente più giovine di te che sei rimasto a terra, perché per lui il tempo, giacché ha spostato la sua massa con una certa velocità, è trascorso più lentamente (roba assolutamente impercettibile). In pratica se avete un amico che vi scassa le palle vantandosi di mantenersi più giovine di voi, fatevi tanti viaggi in aereo e poi schiantategli un bel dito medio davanti le sue rughe ;)