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Il vicequestore Ferdinando Buceti nominato commissario per i rifiuti

Creato il 30 settembre 2013 da Comunalimenfi
Buceti

Sarà un vice questore della Polizia di Stato a svolgere le funzioni di commissario per garantire il passaggio delle competenze da Ato Gesa Agrigento 2 alla nuova Società per la regolamentazione della raccolta dei rifiuti Agrigento Est la quale peraltro è ancora da costituire.

Lo ha deciso l’assessore regionale Nicolò Marino in applicazione della circolare n. 8 del presidente della Regione Rosario Crocetta emessa venerdì scorso.

Il neo commissario è Ferdinando Buceti che in atto svolge le funzioni di capo di gabinetto vicario dello stesso Marino. Ha 50 anni, essendo nato a Catania il 13 agosto 1963,. Ha una lunga carriera nella Polizia di Stato nel cui ambito ha fatto tutta la trafila cominciando dal basso: agente ausiliario nel 1985, allievo commissario nel 1988, vice commissario nel 1993, vice questore aggiunto nel 2001.Ha prestato servizio alla Questura di Palermo, al Commissariato di polizia di Termini Imprese, alla Dia di Palermo e Caltanissetta ed infine è stato capo settore investigazioni giudiziarie alla Dia di Catania fino al passaggio all’ufficio di gabinetto dell’assessore Marino.

Buceti vanta una lunghissima sequela di encomi ed anche una medaglia di bronzo al merito di servizio per le numerose operazioni antimafia cui ha partecipato e per gli arresti di «uomini d’onore» che ha effettuato. E’ stato anche proposto per la promozione, per meriti straordinari, al grado superiore. Insomma una presentazione di tutto rispetto per un uomo che dovrà procedere, come si legge nell’art. 3 dell’ordinanza di Crocetta, «qualora a ciò in provvedano gli enti ordinariamente competenti, ad adottare tutti gli atti necessari per effettuare con la massima urgenza il passaggio delle competenze alle Srr o ai Comuni».

Nel caso di Gesa, in cui il servizio di raccolta è stato esternalizzato, dovrà anche «verificare che la continuità del servizio venga garantita dalla Srr o dai comuni». Non potrà, stando alla lettera dell’ordinanza, sostituirsi a questi ultimi in caso di inadempienza. Sia chiaro, a questo proposito, che non c’è stata alcuna proroga, come qualche consigliere comunale, in modo sprovveduto, ha percepito. Le scadenze sono rimaste intatte per cui domani a mezzanotte gli Ato cesseranno di esistere come organismi di gestione.

Che succederà allora martedì prossimo? Chi raccoglierà la spazzatura?
Le Srr si costituiranno, se tutto va bene, lunedì pomeriggio. All’uopo il Dipartimento ha nominato i commissari nei comuni che ancora non avevano mutato l’adesione alla spa in adesione ad una srl. Ma le due Srr avranno bisogno di qualche giorno di tempo per organizzarsi: si dovrà tenere un’assemblea per l’elezione degli organi statutari, si dovrà allestire un apparato burocratico che materialmente lavori sull’organizzazione del servizio (a tal proposito sulle nuove società transiteranno i dipendenti delle tre società d’ambito che fino ad ora hanno garantito, nel bene e nel male, la raccolta ed il conferimento dei rifiuti. Tutto questo richiederà del tempo per cui il rischio è che ci possa essere una vacanza di alcuni giorni nella raccolta dei rifiuti, specie nei comuni ex Gesa, dove il serviaio è esternalizzato, sulla quale non sono chiari – come abbiamo visto – i poteri del commissario.

La patata bollente rischia, a questo punto, di cadere sui sindaci i quali – dopo aver reclamato a lungo di riavere il servizio di igiene ambientale – dovranno adesso assumersi la responsabilità di disporre una proroga (nel caso di Gesa al raggruppamento di imprese) per evitare l’emergenza sanitaria. L’assessore Marino nel frattempo ha nominato anche i commissari per l’area ex Sogeir nella persona di Loredana Ferrara ed ex Dedalo nelle persone di Michelangelo Ladro ed Antonino Lo Brutto, tutti dipendenti del Dipartimento acqua e rifiuti.


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