Dopo aver appurato che Apple è una religione, dopo aver assistito a scene di isterismo collettivo per il lancio di ogni nuovo iPad, dopo essere stati sottoposti alla diffusione di gadget di ogni tipo per tutti i prodotti della mela morsicata (ma l’apribottiglie per iPhone l’avete visto??), ora mi tocca anche il vicino di casa Apple-dipendente che si ascolta i podcast del Sole24ore mentre spinge il carrello al supermercato.
Ieri sera mi sono messa una mano sulla coscienza e ho insegnato a suo figlio di 3 anni a dire “BlackBerry”.