Caricato su YouTube dal quotidiano Ciociaria Editoriale Oggi col titolo: “Prete chatta durante il funerale”, non poteva che fare scalpore (e diventare virale).
Eccolo qui don Antonio Castagnacci, parroco di Santa Maria Maggiore ad Alatri (Frosinone) che, secondo quanto riportato da Ciociaria Notizie:
Chatta sui social network mentre celebra un funerale. Sfrutta le pause della funzione religiosa per “scrollare” la timeline del suo dispositivo mobile poggiato in un angolo dell’altare ma a portata di click e controllare, fra una pausa e l’altra, messaggi e post dei suoi amici.
Eppure basterebbe uno sguardo più attento e meno malizioso (facilmente traducibile in “maggiore onestà e minori click al sito”) per rendersi conto che don Antonio non sta affatto scorrendo gli aggiornamenti di Facebook ma sta utilizzando una app che fornisce testi liturgici.
In poche parole: i tempi cambiano e il prete si adegua.
Peccato che la modernizzazione ecclesiastica non riscuota consenso presso giornalisti prezzolati e fedeli ignoranti, che considerano un po’ di tecnologia dietro l’altare motivo sufficiente per scatenare… l’inferno.
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