I budget destinati alle pianificazioni di video online advertising degli ultimi dodici mesi, derivano dai budget precedentemente allocati per pubblicità in televisione: è questo uno dei dati principali che emerge dall'indagine condotta da Be On, la nuova divisione globale di AOL dedicata alla realizzazione di programmi e strategie di branded content.
Benché la TV sia ancora considerata il mezzo predominante per creare awareness, il 78% degli intervistati europei e il 58% degli intervistati mondiali, ha dichiarato che con il video online è possibile puntare ad un miglior coinvolgimento dell'audience e ad una maggiore scalabilità.
Oltre 770 esperti provenienti da aziende, agenzie media e agenzie creative di Europa e Nord America, hanno dato il proprio contributo rispondendo a domande relative all'integrazione di strategie di branded online video all'interno delle pianificazioni pubblicitarie.
Dall'analisi dei risultati è emerso che il 73% degli intervistati sostiene che gli investimenti per l'online video sono aumentati negli ultimi dodici mesi, citando TV e display advertising tra le fonti da cui i brand hanno attinto il budget per altre forme di pubblicità. Inoltre, l'84% dei partecipanti alla ricerca ritiene che Internet stia diventando, per i brand, un mezzo ad alto potenziale di engagement, grazie alle specifiche opportunità di coinvolgimento diretto e interattivo con i consumatori.
Altre evidenze emerse:
- per oltre l'80% degli intervistati reach, audience e content targeting sono i fattori principali da tenere in considerazione per la pianificazione di campagne di branded video;
- possibilità di raggiungere un'audience più mirata (il 73%) e migliori opportunità di misurazione (67%) sono i parametri tenuti in considerazione da chi dichiara di voler incrementare gli investimenti in online video nel futuro;
- il 64%, infine, ha espresso soddisfazione in merito agli attuali servizi video proposti dal mercato.
"I risultati del nostro studio dimostrano che i branded content hanno conquistato un'importante parte nelle strategie di advertising globali" commenta René Rechtman, SVP AOL Networks International. "Sappiamo che il contenuto genera engagement e conversazioni online e, oggi più che mai, stiamo constatando il profondo interesse dei brand di voler raccontare le proprie iniziative attraverso i contenuti. Con Be On offriamo alle aziende soluzioni scalabili che permettono di emergere e raggiungere un'audience altamente profilata a livello globale".
AOL Network ha condotto lo studio in occasione del lancio di Be On, la nuova divisione globale dedicata al branded content. L'innovativa piattaforma end-to-end offre agli inserzionisti strategie e servizi per creare, distribuire e misurare contenuti premium che gli utenti condividono in rete su ogni device.