Magazine Attualità

Il videogame che combatte l’AIDS è online! Giochi?

Creato il 23 settembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

aids: al via protocollo di ricerca italianoVideogame, giochi virtuali, usati spesso per passatempo, ormai si evolvono e se fino a qualche tempo fa era possibile trovarli solo nella monotona forma di sparatutto o comunque di giochi con un senso altamente diseducativo, oggi finalmente si è giunti ad una svolta, anche chi progetta i giochi virtuali ha capito quale possa essere il loro valore aggiunto: ovvero influenzare la mente umana, e,  c’è chi ha deciso di “imbarcarsi” in nuove sperimentazioni ed unire il tempo-gioco con il tempo-educativo. Esempi ne possiamo trovare tanti e molteplici, alcune aziende italiane per esempio elaborano giochi dedicati all’antirazzismo, all’educazione multiculturale ed alla pace. Ma c’è anche chi ha deciso di provare a mandare in onda un nuovo gioco con un valore civico ed un senso morale molto alto: combattere l’Aids. E’ infatti online Foldit il gioco che aiuta i progressi la medicina.Se si riesce a completare il videogame è in palio la pubblicazione del proprio nome su una nota rivista scientifica. Non poco tempo fa è successo che  alcuni giocatori che hanno scoperto la struttura di un enzima indispensabile alla replicazione di un retrovirus, della stessa famiglia dell’Hiv, che causa l’Aids nei macachi.  Foldit è nato in America dall’impegno nella ricerca tecnologica dell”Università di Washington nel 2008. Funziona così: i giocatori, anche divisi in squadre, si sfidano nel progettare proteine o individuare la loro struttura tridimensionale. In tre settimane è stato risolto un rompicapo con cui i ricercatori erano alle prese da 15 anni: capire la struttura tridimensionale dell’enzima M-PMV, proteina coinvolta nella replicazione del virus che causa l’Aids. Dove i calcoli del computer e la cristallografia a raggi X hanno fallito, ha vinto un videogame.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine