L’isola Saint Honorat, che fa parte del piccolo arcipelago delle Lerins al largo di Cannes, è sempre stata da circa 16 secoli luogo di vita monastica e di preghiera. L’isola Saint Honorat è grande all’incirca 40 ettari mentre la sua sorella Sainte Marguerite, da cui è separata solamente da un canale di 500 metri, è grande circa 210 ettari. La particolarità dell’isola di Saint Honorat consiste nel suo terroir speciale e nella sapienza dei monaci benedettini che hanno piantato qua vitigni come lo Chardonnay, la Clairette, Pinot Noir, Mourvedre, Syrah. Il vigneto è collocato nella parte centrale dell’isola e conta circa 8 ettari divisi in vitigni rossi e bianchi. Dal 2005 i monaci , che curano il vigneto, sono aiutati dall’enologo svizzero Jean Michelle Novelle che tra l’altro è anche un lui un piccolo viticolture in Svizzera dove conduce un vigneto di circa 7 ettari, Le Grand Clos a Satigny, dove ha piantato 17 vitigni differenti e produce una decina di diverse tipologie di vino.
Ritornando all’isola di Saint Honorat, la parte vigne è nelle mani del padre Marie Paques, ritratto nella prima foto, che sorveglia attentamente tutte le tappe della viticultura e della vinificazione.
I vitigni a bacca rossa hanno una macerazione più o meno lunga e un affinamento di 12/15 mesi in botti di rovere francese, mentre i vini bianchi fermentano in acciaio e proseguono in barriques nuove per un periodo tra gli 8 e gli 11 mesi.
Le diverse cuve sono : Saint Salonius Pinot Noir, Saint Lambert Mourvedre, Saint Sauveur e Saint Honorat Syrah, Saint Cezaire Chardonnay, Saint Pierre è invece un’assemblaggio tra Clairette e Chardonnay.