Bandiera del Turkmenistan
Benvenuti nel più “folle” angolo di Asia Centrale: il Turkmenistan. Ottenere un visto per questo paese potrebbe rivelarsi un’esperienza snervante, ma come sa chi conosce questa parte di mondo: mai arrendersi. In ogni caso vedremo di dare qualche informazione su come arrivare in Turkmenistan, costituito al 90% da deserto e poggiante su enormi giacimenti di gas. I motivi d’interesse per entrare in terra turkmena, una volta nota come Corasmia, sono soprattutto storici: le rovine di Merv, i resti di quella che fu la via della seta e la rocca di Gok-Tepe, ultimo baluardo alla resistenza contro l’invasione sovietica. E poi c’è la porta dell’inferno, ossia un giacimento di gas nel deserto del Karakum che brucia ininterrotamente dal 1971, un vero e proprio spettacolo.
Premessa necessaria
Prima di entrare nel dettaglio sui visti turkmeni qualche parola per inquadrare il paese di cui stiamo parlando. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica il Turkmenistan fece mirabolanti dichiarazioni: forti dei propri giacimenti le autorità turkmene sostennero che il paese sarebbe diventato una sorta di “nuovo Kuwait”. Saparmyrat Nyazov, già burocrate comunista, divenne padre-padrone del Turkmenistan sviluppando un culto della personalità da far invidia a Iosif Vissarionovuc Dzugasvili, in arte Stalin. Statue del presidente che girano con il sole, una capitale in marmo bianco – in pieno stile Gotham City – dagli alberghi immensamente lussuosi (e vuoti), i libri nelle scuole sostituiti da un testo solo, ovviamente scritto da Nyazov, e questo solo per citare i fatti più eclatanti. Oggi Nyazov è morto, il culto della personalità si è ridotto ma il Turkmenistan continua a rimanere isolato sulla scena internazionale, rifiutandosi di collaborare con Mosca (e con chiunque altro) restando così nell’impossibilità di riuscire a vendere il suo gas. Questo è il Turkmenistan!
Il visto turistico
La prima cosa da sapere è che il visto turkmeno richiede l’acquisto di un pacchetto turistico, il che lo rende abbastanza costoso. Prenotando tramite alcune agenzie non sarete tuttavia costantemente accompagnati da una guida, il che abbasserà notevolmente i costi. Per ogni informazione in merito dovrete rivolgervi direttamente all’agenzia da voi scelta. In ogni caso i prezzi variano dai 120 ai 250 dollari al giorno, tutto incluso tra cui le spese per la guida (tra i 30 ed i 50 dollari circa per ogni singolo giorno). Ricordate però che molto probabilmente la possibilità di girare liberamente senza guida sarà limitata alla capitale: Ashgabat. Infine, una volta entrati in Turkmenistan dovrete pagare ulteriori 10$ per una sorta di carta d’ingresso.
Il visto di transito
Per i motivi di cui sopra, molte delle persone che visitano il Turkmenistan lo fanno utilizzando dei visti di transito, che permettono di restare nel paese per un massimo di 5 giorni. Il visto di transito non richiede la prenotazione di nessun tour e nemmeno alcuna lettera d’invito. Fate comunque grande attenzione al fatto che le date sul visto di transito sono rigide, ossia non potrete entrare prima (ed uscire dopo) la data indicata. Inoltre al momento della richiesta del visto di transito dovrete indicare il vostro percorso – non che ne esistano molti in Turkmenistan – che dovrete poi rispettare. A meno che non vogliate recarvi nella parte del paese verso il Mar Caspio, ma con soli 5 giorni non è impresa semplicissima, vi troverete a dover scegliere quale strada fare per andare dall’Iran all’Uzbekistan, o viceversa. I percorsi possibili sono essenzialmente due: il primo passa per il Karakum e vi permetterà di ammirare la porta dell’inferno; il secondo, più breve, vi condurrà alle rovine dell’antica Merv e quindi alla frontiera. Nella richiesta del visto di transito dovrete inoltre indicare i punti di confine dai quali intendete entrare ed uscire; fate molta attenzione a quali punti sono stati indicati una volta concesso il visto, dato che potrebbero essero diversi. La burocrazia turkmena, la polizia turkmena, il governo turkmeno affrontano le cose in modo molto semplice, ossia fanno come gli pare. Abbiamo detto che il visto di transito dura al massimo 5 giorni, ricordate che potrebbero darvi un visto di transito con invece il minimo dei giorni, vale a dire 3! Se avete intenzione di fare i furbi ricordate inoltre che siete in Turkmenistan, quindi col visto di transito dovrete entrare ed uscire da due paesi diversi, non pensare di poter tornare da dove siete venuti. Per richiedere questo visto dovrete rivolgervi alle ambasciate turkmene, per l’Italia quella competente si trova a Vienna. Il costo del visto di transito è di circa 55$, ma se siete cittadini russi il prezzo lievita fino a 155$. Questo blog vi consiglia caldamente di attenervi scrupolosamente a tutte le norme sopra esposte, in caso contrario rischiate di incorrere in pesanti e indefinite sanzioni.
Il visto all’arrivo
Esiste la possibilità di ottenere il visto una volta atterrati all’aereoporto di Ashgabat o presso i posti di confine terrestri. Per avere tale visto dovrete essere in possesso di una lettera d’invito, vale a dire avere prenotato un tour presso un’agenzia turistica. Il visto all’arrivo vale per 10 giorni e dovrebbe essere estendibile in base alle vostre prenotazioni. Se arrivate all’aereoporto di Ashgabat sappiate che non potrete ottenere lì un visto di transito, in ogni caso esiste una zona dedicata ai passeggeri in transito verso altre destinazioni. Per quanto mi riguarda una volta arrivato al confine tra Iran e Turkmenistan mi sono sentito dire dalle guardie turkmene che causa “troppi visti emessi in mattinata” dovevo trovare un’altra persona che facesse il visto con me oppure non me lo avrebbero rilasciato. It’s Turkmenistan, baby!
La lettera d’invito
Tutto molto semplice: se volete stare in Turkmenistan più di 5 giorni vi serve una lettera d’invito. Per avere una lettera d’invito dovrete prenotare un tour presso un’agenzia turistica. Semplice, no? Se volete spendere poco non vi resta che il visto di transito.
Documenti necessari
Per richiedere un visto vi serviranno
- Un modulo di richiesta compilato e firmato
- 1 foto tessera
- Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi e due pagine vuote
- Una vostra dichiarazione sui motivi del viaggio indicando il vostro percorso (in caso di richiesta per il visto di transito)
- Fotocopia del passaporto e dei visti relativi ai paesi di entrata/uscita (in caso di richiesta per il visto di transito)
- Eventualmente fotocopia del vostro biglietto aereo di andata e ritorno
- In caso di visto di transito non vi servirà alcuna lettera d’invito
Nel caso in cui non abbiate bisogno del visto per il paese in cui vi recherete dopo aver visitato il Turkmenistan spiegatelo al personale dell’ambasciata.
Registrazione
Con il visto di transito non serve registrazione presso l’OVIR (l’apposito ufficio della polizia), se invece avete prenotato un tour tutte le pratiche sono espletate dall’agenzia a cui vi siete rivolti.
Estensione del visto
Nei forum di viaggiatori esistono leggende riguardo la possibilità di estendere un visto turkmeno, ma siamo nel campo dell’ignoto. Mentre sembra invece molto concreta la possibilità che incorriate in grossi problemi se restate in Turkmenistan oltre il periodo consentito dal visto. A quel punto sarete in balia della polizia turkmena ed una grossa multa (circa 200$), un eufemismo per dire che potrebbe capitarvi di tutto, compresa l’espulsione dal paese ed un divieto di ritorno per un periodo di un anno.
Permessi speciali
Diverse zone del Turkmenistan sono visitabili solo con appositi permessi, come le riserve naturali e molte aree di confine:
Turkmenistan occidentale – Bekdash, Turkmenbashi, Hazar, Dekhistan, Yangykala, Gyzyletrek, Garrygala, Nokhur ed i villaggi vicini.
Turkmenistan settentrionale – L’intera regione di Dashogus incluse Konye-Urgench, Dargan-Ata, Gazachak.
Turkmenistan orientale – Farab, Atamurat (Kerki) e le aree circostanti, la riserva naturale di Kugitang, Tagtabazar, Serkhetabat.
Guidare in Turkmenistan
La patente italiana è riconosciuta se accompagnata da una traduzione in russo autenticata. Dovrebbe comunque essere valida la patente internazionale modello Vienna 1968,verificate in ogni caso presso le sedi competenti. Non esiste invece l’obbligo dell’assicurazione al veicolo.
Varie
I tempi di rilascio dei visti turkmeni sono lunghi, fate le vostre richieste con almeno sei settimane d’anticipo. I visti di transito sono spesso rifiutati, mettetelo in conto. Inoltre i visti di transito di solito non sono validi se passate per il Kazakistan, avete un visto uzbeko a doppio ingresso oppure un biglietto aereo con partenza da Ashgabat. Se volete visitare il Turkmenistan in bici 5 giorni potrebbero non essere sufficienti. Un’ulteriore ambasciata dove chiedere informazioni si trova a Londra.