I pacifisti israeliani, dopo aver definito “un coraggioso atto di protesta politica” la missione Stay Human e ribadito che lo stato di Israele è obbligato, ai sensi della legge internazionale, a porre fine al suo controllo sulla Striscia di Gaza, denunciano “una pressione senza precedenti sui giornalisti internazionali, in modo da impedire loro di coprire mediaticamente Freedom flotilla “.
Oltre al governo dello stato di Israele, le associazioni pacifiste israeliane condannano “fermamente il governo della Grecia” per aver ceduto alle richieste israeliane violando il diritto internazionale in materia di “Freedom of the Seas”.Il comunicato si conclude con la richiesta “al governo di Israele di porre immediatamente fine all’ assedio e al blocco di Gaza.” La dichiarazione dei pacifisti israeliani non è rivolta al proprio governo, di cui sanno bene le intenzioni, ma alla stampa internazionale che si definisce democratica e libera affinché non fornisca a Israele la possibilità di commettere un altro crimine col suo appoggio silente.
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