Il solito, sistematico problema che si presenta tutte (e dico tutte) le estati: non che il nostro notebook si renda conto del cambio delle stagioni, ma… in realtà nei periodi estivi il surriscaldamento della macchina è una cosa che si accentua notevolmente, complice l’ambiente caldo in cui viviamo.
Con questo però non sto dicendo che il nostro notebook vada controllato soltanto in estate, anzi! Evitare il surriscaldamento è cosa buona, giusta ed obbligatoria per far sì che il nostro piccolino sia in forma e per evitare la potenziale “fusione” dei suoi componenti interni (si, ho visto dei chip di una scheda madre completamente fusi).
In definitiva non c’è una procedura standard per evitare il surriscaldamento del computer, tantomeno una bacchetta magica che ne riduca improvvisamente la temperatura… piuttosto voglio darvi dei piccoli consigli per tenere “sotto controllo” il tutto.
Innanzitutto chiedetevi se:
- vi è mai capitato di sentire odore di “plastica calda” (so che lo conoscete…) uscire dal vostro portatile?
- vi è mai capitato di mettere le mani sotto la base del vostro notebook e rendervi conto che la temperatura è oltremodo alta?
- vi è mai capitato di sentire la ventola del vostro notebook attaccare alla massima potenza e non staccare più, oppure di attaccare e staccare di continuo?
- vi è mai capitato che il notebook vi si spenga improvvisamente senza preavviso alcuno, specie dopo periodi di lungo utilizzo?
Bene, se avete avuto a che fare con almeno due dei quattro punti che vi ho elencato… fate presto a porre rimedio, altrimenti rischiate di utilizzare il notebook come soprammobile!
Consiglio numero 1: tenete a bada la polvere!
Questa è la causa madre di tutto ciò che comporta il surriscaldamento del nostro notebook: come potrete vedere la base del nostro piccolino è piena di insenature, alloggi e quant’altro. E, se siete uomini chiedetelo a vostra moglie/madre/fidanzata, la polvere si infila davvero dappertutto. Quindi… cercate di tenere il più pulito possibile l’interno del vostro PC. Come? Bene, se siete persone competenti e capaci potrete smontarlo e, con l’aiuto di una bomboletta d’aria compressa e di un pennellino morbido potrete dare nuova vita alle vostre periferiche. Mi raccomando, fatelo SOLTANTO se siete completamente sicuri di ciò che andrete a toccare: non mi assumo responsabilità alcuna per danni che provocherete al vostro PC!
Se poi siete come me, quasi totalmente incapaci di smontare un notebook (è già tanto che io sia capace di sostituire RAM, scheda di rete e disco rigido) allora potrete rivolgervi a una persona competente e chiedere di svolgere l’operazione per voi. Se poi siete per il fai da te… la maniera più rapida e indolore è quella di munirvi di una bomboletta d’aria compressa, pulire per prima la tastiera, chiudere il notebook, capovolgerlo.. e sparare aria dall’interno delle insenature della ventola, sempre con molta cautela. Questo intervento, però, non eccelle per efficienza: il mio consiglio resta di rivolgervi a chi è competente e di provvedere così ad una bella pulizia.
Il notebook che sto usando ha quasi 6 anni, subisce pulizia almeno 2 volte l’anno e scalda esattamente quanto scaldava 6 anni fa. Sappiatelo.
Consiglio numero 2: evitare di mettere il notebook in funzionamento su superfici particolari
Siete a letto e vi piace stare al pc in posizione comoda, magari poggiando il computer sul materasso/cuscino, o peggio ancora sulle vostre gambe? Sbagliatissimo! La pelle umana, la spugna, la lana, la plastica non rigida e via discorrendo.. sono materiali che non conducono calore, anzi fungono da isolanti, ragion per cui, tornando al caso del cuscino, l’areatore del vostro computer scaricherà aria calda sul cuscino, e il cuscino a sua volta diverrà caldo e “restituirà” – con gli interessi – il calore al vostro computer, che a sua volta tenterà di scaricarlo… è un circolo vizioso, che termina nel 99% dei casi con lo spegnimento improvviso della vostra macchina (e la scheda madre che va in modalità emergenza e si rifiuta di accendersi finchè non si raffredda).